Bionde, rosse e scure per risvegliare i sensi e accendere la passione
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MELINA CHIAPPARINO Sono le protagoniste della serata dedicata alla cultura birraria, un'esperienza di degustazione e conoscenza guidata da mastri birrai e sommelier esperti della bevanda tanto amata da egizi e sumeri. I «lunedì a tutta birra» cominciano stasera alle 20.30 da Babette, in via Caravaglios 27, per dichiarare guerra allo strapotere del vino con un appuntamento che, archiviando il classico e intramontabile binomio di pizza e birra, svelerà i segreti degli stili birrari e dei loro abbinamenti dall'aperitivo al dolce. Il viaggio tra le tecniche e i trucchi per riconoscere chiare e scure di qualità sarà accompagnato da piatti in abbinamento a seconda delle bottiglie proposte ai commensali, che avranno l'opportunità di approfondire le differenze tra le tante birre a cominciare dalla scelta del boccale più adatto per esaltarne le caratteristiche organolettiche. Dal calice per le bianche birre di frumento belghe, alle pinte per le bionde inglesi, alla tecnica per versare la birra ed ottenerne la corretta formazione della schiuma sino al modo di assaggiarla e annusarla. Piccoli gesti che faranno la differenza, trasformando una cena al pub in una vera e propria esperienza sensoriale. Per l'appuntamento di stasera è prevista la presentazione di una coppia che renderà omaggio alla tradizione birraia di Belgio e Germania e cioè della Rochefort 8, un'autentica birra trappista dell'abbazia di Notre Dame de Saint Remy, e della Berliner Weisse della Kindl, una birra di frumento che verrà servita con sciroppi alla frutta per modificarne gusto e colore. Basterà una serata per riconoscere i toni fruttati da quelli caldi o floreali e preparare tutti e cinque i sensi a gustare il sapore di malto e luppolo, aiutati dai consigli di esperti doc come Alfio Ferlito, degustatore Union Birrai (associazione per la produzione birraia artigianale) insieme allo staff Babette di cinque sommelier professionisti. Una lezione itinerante tra vista, olfatto, gusto, e persino tatto ed udito, perché anche il palato va abituato ad accarezzare la birra così come le orecchie ad ascoltare il crepitio della schiuma.