338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Birra vs vino: studio svizzero evidenzia una maggior tendenza alla tragressione dei "beer lovers"

cufrad news alcologia alcol alcolismo birra vs vino: studio evidenzia una maggior tendenza alla trasgressione dei "beer lovers"

BIRRA VS VINO. SECONDO UNO STUDIO SVIZZERO, I GIOVANI CHE AMANO LA BIRRA ADOTTANO COMPORTAMENTI PIÙ A RISCHIO: BEVONO DI PIÙ E CONSUMANO PIU' FACILMENTE SOSTANZE ILLEGALI A DIFFERENZA DEI LORO COETANEI CHE PREFERISCONO IL VINO


Birra vs vino: secondo una ricerca condotta dall'Università di Zurigo e dal Policlinico Universitario Vodese, su un campione di 5.400 uomini con 20 anni di età provenienti da tutta la Svizzera e di tutti i ceti sociali, i giovani che amano la birra adottano comportamenti più a rischio dei loro coetanei che preferiscono il vino o che non hanno una predilezione per una bevanda alcolica in particolare.


I "beer lovers" bevono di più e consumano più facilmente sostanze illegali.
Dall'indagine è emerso che, in una settimana, i bevitori di birra consumano più di 20 bevande alcoliche, tendono a fumare cannabis almeno una volta a week e ammettono di aver provato una sostanza illegale negli ultimi 12 mesi. Gli amanti del vino, invece, sarebbero meno attratti dagli stupefacenti. In Svizzera, vince comunque la birra che risulta essere di gran lunga la bevanda alcolica preferita dai giovani contro il 5% di chi privilegia il vino.


"Anche se la ricerca riguarda un Paese nel quale la birra é una bevanda tipica - afferma Giovanni D'Agata, presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti" - i risultati non dovrebbero discostarsi di molto dalla realtà italiana perché anche nel Belpaese, la birra costa meno". Dello stesso avviso è il dottor Meichun Mohler-Kuo, dell'Istituto di medicina preventiva dell'Università di Zurigo: "ciò che gioca a favore della birra è il prezzo e il fatto che si trovi spesso nelle feste e nei concerti, dove i comportamenti a rischio sono più frequenti". "Nell'ottica di prevenzione dall'abuso dell'alcool - continua Giovanni d'Agata - i dati in questione dovrebbero far procedere il Governo ad adottare ogni tipo di misura disincentivante al consumo di tale bevanda tra le fasce più giovani".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)