338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Bologna, indagine dell'Osservatorio sulle dipendenze: meno droghe ma più alcol fra i teenagers

cufrad news alcologia alcol alcolici droghe teenagers


Teenager, meno droghe ma più alcol
I dati provinciali dell'Osservatorio della Ausl
Indagine sui oltre 850 ragazzi della provincia: l'età media del primo drink è a 13 anni. E a 16 anni uno su tre ha provato droghe
Bologna - L'appeal della droga pare in calo tra i teenagers in Provincia di Bologna, ma la tendenza ad assumere alcol, invece, è in crescita.

I dati non sono definitivi, ma una ricerca in corso su 869 studenti (tra i 13 e i 16 anni) delle scuole medie e superiori di Bologna e

provincia condotta dall'Osservatorio epidemiologico sulle dipendenze patologiche dell'Ausl, portata stamane in commissione in Comune, fa

pensare che l'avvicinamento dei minorenni alle sostanze stupefacenti si stia riducendo. Mentre è sempre più facile venire a contatto con le

bevande alcoliche.
Nel 2010 sono stati otto i ragazzi seguiti dal Sert metropolitano per problemi di abuso di alcol o sostanze, mentre gli accessi ai Pronto

soccorso per le stesse problematiche sono stati 51, spiega Raimondo Pavarin dell'Osservatorio. Nel 2011, invece, il Sert ha seguito 10

ragazzi e i Ps ne hanno accolti 56. Ma la maggior parte dei casi riguardavano l'alcol e non la droga. Inoltre, le tendenze dei dati

territoriali sono più positive rispetto a quelle nazionali ed europee, dove uso e abuso sono più alti, precisa Pavarin.
Intanto, il Comune sta lavorando a diversi progetti nelle scuole (almeno 10 in città) e anche nei locali della notte, spiega Maria Cristina

Zambon, responsabile del settore Promozione salute di Palazzo D'Accursio. Non si riesce, però, ad arrivare in tutti gli istituti. Oltre a un

problema di risorse che mancano, dice, c'è anche il fatto che alcune scuole rifiutano gli interventi, preferendo magari quelli "di operatori

del terzo settore che proliferano. Alcuni sono davvero di spessore, altri meno. Noi comunque offriamo il servizio a tutti", precisa.
Passando all'elaborazione dei dati, osserva Pavarin, si nota che a circa la metà degli 869 giovani intervistati piace il rischio e al 78%

fare nuove esperienze, il 44% si è trovato in ambienti dove si consumano sostanze stupefacenti e il 97% dove si preferisce l'alcol. Al 65% e'

stato offerto da bere (al 60% stupefacenti), il 64% ha bevuto almeno una volta (il 15% sostanze illegali). A 13 anni, inoltre, 'solo' l'1% ha

provato droghe, mentre lo ha fatto il 34% a 16 anni.
L'età media per i primi drink è 13 anni, momento in cui è particolarmente dannoso. Per un adulto maschio, per esempio, aggiunge Pavarin,

basta superare le tre unità alcoliche quotidiane per mettere a rischio la propria salute (per una donna adulta ne bastano due).
Tra gli intervistati, poi ce n'è circa un terzo che dice di essere molto "coinvolto" con l'alcol, ''8% pensa di dover ridurre il consumo, un

quarto dei giovani si e' ubriacato almeno una volta, l'8% ha bevuto negli ultimi 30 giorni e il 3% ha assunto sei unita' alcoliche. Ha bevuto

il 6% dei tredicenni, il 22% dei quattordicenni, il 36% dei quindicenni e il 50% dei sedicenni.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)