Bologna: orari liberi per gli esercenti, ma restano i divieti sull'alcol
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Orari liberi, ma restano i divieti sull'alcol
Lo precisa l'assessore MontiVia Petroni, addio all'ordinanza del coprifuoco
Ancora niente alcol dopo le 24 nei dehors e divieto di asporto di bevande in lattina e vetro tra le 22 e le 6 del mattino
Bologna - Ancora niente alcol dopo le 24 nei dehors e divieto di asporto di bevande in lattina e vetro tra le 22 e le 6. La liberalizzazione sugli orari delle attività commerciali decisa dal Governo fa decadere le ordinanze del sindaco di Bologna, Virginio Merola, su via Petroni, ma alcuni divieti restano, precisa stamane in commissione l'assessore al Commercio, Nadia Monti. E resta anche il potere del primo cittadino di "decidere le fasce orarie di chiusura dei pubblici esercizi, esercizi commerciali e artigianali e di servizio", ai fini "delle tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente e dei beni culturali". Non è escluso, aggiunge Monti ribadendo un concetto già chiarito ieri, che si valutino altri tipi di ordinanze per il futuro.
Palazzo D'Accursio sta lavorando, infatti, alle modifiche che la nuova legislazione nazionale porta sul regolamento di Polizia Urbana del Comune, e che dovranno passare in Consiglio entro mercoledì della prossima settimana.
Stamane è partita la discussione ma non si è conclusa, vista la mozione d'ordine del capogruppo del Pdl, Marco Lisei, che ha chiesto una ulteriore seduta per lunedì, alla presenza di Monti e della Polizia municipale.
Intanto, già oggi, sia da parte della maggioranza che dell'opposizione, sono arrivati suggerimenti e sollecitazioni alla Giunta per affrontare l'argomento. Il Pd, con Raffaella Santi Casali, per esempio, ha chiesto di ripensare "i distretti commerciali per evitare di concentrare lo stesso tipo di attività in una stessa zona", e anche di "rafforzare la collaborazione tra le forze dell'ordine" e di lavorare sulla prevenzione, in particolare riguardo all'alcol. Il Pdl con Valentina Castaldini e Marco Lisei ha chiesto al Comune di delineare una strategia chiara sul futuro della città, visto che la liberalizzazione avra' un impatto.
Riguardo alla questione alcol, Monti ha assicurato che si sta lavorando su accordi con gli esercenti dei locali sia per rafforzare il servizio di sicurezza da loro offerto, che per evitare, quanto piu' possibile, i prezzi minimi delle bevande alcoliche e in particolare degli "shottini".
Fonte Dire
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)