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Bolzano, assessore Theiner: "L'alcol è responsabile del 10% delle spese sanitarie"

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«Alcol, 10% delle spese sanitarie»
Nuova campagna. Theiner: prevenzione a lungo termine
BOLZANO - «Se bevo, non guido» . Semplice ed eloquente, l'appello della nuova campagna di prevenzione alcol in Alto Adige per

l'anno 2011. A presentarla, l'assessore Richard Theiner, il responsabile di Forum Prevenzione Peter Koler e il presidente del

Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher. Il consumo di alcol è radicato nella nostra cultura: il

piacere viene pubblicizzato spesso, insomma, l'alcol è un affare. Dall'altra parte persone che consumano alcol però

sviluppano delle problematiche e necessitano in seguito di aiuto: la campagna vuole promuovere un uso consapevole dell'alcol:

«Noi vogliamo arrivare a severe misure di proibizionismo come succede in Svezia o negli Stati Uniti - ha spiegato Theiner -

ma è purtroppo vero che l'alcol in Alto Adige è un grosso problema: non ci sono dati precisi riguardanti gli eccessi d'alcol,

ma i risultati e gli effetti sono spesso sotto gli occhi di tutti. Il 10%della spesa complessiva della sanità è dovuta agli

effetti dell'uso improprio di alcol» . Quale quindi la soluzione? «Per arginare l'abuso di alcol- ha detto ancora Theiner- è

opportuno realizzare il maggior numero di iniziative singole e dare regole comportamentali applicabili da ognuno e collegate

ad una formazione di consapevolezza a lungo termine sull'uso dell'alcol» . In sostanza, l'assessore ha espresso la propria

convinzione che grazie all'impegno delle campagne contro l'alcol promosse di anno anno ed allo sforzo di sensibilizzazione e

convincimento della popolazione si potrà ottenere col tempo un effetto notevole che crescerà continuamente e che sarà sempre

più di esempio. Secondo Theiner solamente un lavoro costante di convinzione e mirato alla moderazione è utile e questo è

confermato dalle statistiche che registrano una diminuzione del consumo di alcol. Questa campagna è solo il proseguo di un

progetto che va avanti dal 2006: «Per raggiungere l'obiettivo - ha spiegato Koler - serve l'aiuto di tutti: famiglia,

politica, gastronomi, commercianti, lavoro giovanile e scuole. La campagna si è data come obiettivo la sensibilizzazione

della popolazione ai problemi derivanti dal consumo di alcol, senza messaggi di paura o di minaccia» . La discussione ha

portato anche presso gli amministratori comunali all'aumento della consapevolezza della problematica: «Fra il riconoscimento

di un problema e l'avvio di iniziative concrete c'è spesso un percorso difficile - ha detto Kompatscher - i Comuni sono quel

livello sul quale possono concretamente essere realizzati questi obiettivi politici in contatto immediato con le

associazioni, le organizzazioni, il commercio, la gastronomia e i consumatori» . Diversi gli obiettivi della campagna del

2011, che vanno dal rafforzare la responsabilità di ognuno nei diversi ambiti, alla raccolta e alla vivacizzazione di quanto

raggiunto negli ultimi anni, fino all'ulteriore implementazione del simbolo della campagna (tappo a corona rosso con il punto

esclamativo). Da aprile a luglio sulle strade statali e provinciali dell'Alto Adige campeggeranno quindi 124 cartelloni «Se

bevo, non guido» . Un atteggiamento - è stato detto - che non ammette compromessi, vale naturalmente non solo alla guida, ma

anche nel mondo del lavoro ed ovunque laddove, attraverso un'ipotetica disattenzione alcolica, altre persone possono

incorrere nei pericoli. La campagna sarà sviluppata sui principali social network frequentati dai giovani come Facebook,

Twitter e Youtube per cercare di sensibilizzarli maggiormente nei confronti di queste tematiche. Luca Tommasini