Bolzano: fa discutere il ritorno delle bevande alcoliche alla manifestazione di fine anno scolastico. Prevenzione nelle aule
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Höllrigl: «Birra, la vendita sia controllata»
Concerto School's out, il sovrintendente tedesco frena. Eccli: evitare gli eccessi
Il rappresentante della scuola italiana: «Si abbassa sempre di più l'età del primo contatto con le sostanze dannose»
BOLZANO - Il sovrintendente alla scuola in lingua tedesca Peter Höllrigl approva l'idea degli organizzatori di «School's out open air 2009» di consentire la vendita «controllata » di bevande alcoliche alla festa di fine anno scolastico. Secondo Höllrigl infatti «il divieto da solo non basta e non è mai risolutivo».
Il concerto in programma alla fiera di Bolzano sabato 13 giugno è molto atteso dagli studenti delle scuole superiori altoatesine: un evento ormai tradizionale e caratterizzato da esibizioni di gruppi musicali ma anche accompagnato spesso da eccessi alcolici da parte del giovanissimo pubblico. Nelle ultime due edizioni gli organizzatori avevano deciso di vietare l'alcol, ma l'unico risultato fu quello di trasferire il problema all'esterno della fiera, dove i ragazzi si radunarono portandosi gli alcolici da casa. Per quest'anno è stata così scelta una linea morbida: all'interno della fiera sarà in vendita la birra ma non i superalcolici, che se verranno trovati ai giovani, verranno sequestrati.
«Credo che sia un compromesso che meriti di essere sperimentato - commenta il sovrintendente Höllrigl - perché normalmente i divieti, da soli, non hanno efficacia. Credo quindi che sia giusto provare con una vendita controllata, cercando cioè di accontentare i ragazzi ma impedendo al tempo stesso che si facciano del male». Il sovrintendente non vuole essere dunque frainteso: «Sono favorevole alla vendita controllata della birra, ma proprio per evitare gli abusi. Mi fa comunque pensare il fatto che, al giorno d'oggi, non si possa quasi organizzare una festa o una manifestazione giovanile senza alcolici. È un problema di cultura del festeggiamento, che andrebbe cambiata. Noi come istituzione scolastica - conclude Höllrigl - cerchiamo di fare la nostra parte, organizzando costantemente progetti didattici volti alla prevenzione ». Anche la scuola italiana punta molto sulla prevenzione come ricorda Ivan Eccli, rappresentante dell'Associazione nazionale presidi e sovrintendente scolastico designato. «I progetti di prevenzione sono frequentissimi e riguardano non solo il problema dell'alcol ma anche il rischio di dipendenze da altre sostanze, come fumo e droga. Il problema - osserva Eccli - è che si sta abbassando sempre di più l'età del 'primo contatto' con queste sostanze dannose». In merito alla festa «School's out open air 2009» Eccli precisa di «non conoscerla abbastanza» e quindi preferisce astenersi da giudizi di sorta. Parlando però, più in generale, delle feste di fine anno scolastico, Eccli afferma: «Festeggiare dopo 9 mesi impegnativi è giusto e legittimo. L'importante però è evitare gli eccessi. Purtroppo mi sembra che il consumo di alcol sia considerato tra i giovanissimi sempre più una moda e questo è sicuramente un atteggiamento pericoloso».
Luigi Ruggera