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Alcol riduce il rischio di SLA

Bere quantità moderate di alcol pare protegga dal rischio di sviluppare la sclerosi laterale amiotrofica o SLA
La gravidanza protegge dalla sclerosi multiplaIl tasso d’incidenza della Sclerosi Laterale Amiotrofica pare sia più basso tra le persone che assumono quantità moderate di alcol.
Chi assume moderate quantità di alcol pare sia protetto dal rischio di sviluppare la SLA, la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Conosciuta anche con il nome di morbo di Lou Gehrig, è una malattia degenerativa che colpisce il sistema nervoso e i muscoli che progressivamente si indeboliscono e atrofizzano. È una malattia devastante che compromette la qualità della vita fino a portare alla morte, in genere a causa dell’impossibilità di respirare.
Certo, di fronte a una patologia così grave parlare di alcol per ridurre il rischio può sembrare fuori luogo, tuttavia proprio secondo uno studio del Boston University Medical Center tra chi assume moderate quantità di alcol sembra esserci un minor tasso d’incidenza della malattia che non tra chi è astemio.
L’analisi condotta dai ricercatori ha compreso circa 500 casi di SLA e ha mostrato a sorpresa che vi era una significativa differenza nel rischio tra le persone che assumono alcol e chi invece non ne assume. Il rischio di sviluppare la SLA, hanno scoperto gli scienziati, era ridotto di circa il 50% per i bevitori, rispetto agli astemi.
«I risultati dello studio per questa malattia misteriosa sono sorprendenti – commentano gli autori nel comunicato BUMC – Ci si dovrebbe aspettare che l’alcol, quale agente tossico, dovrebbe contribuire allo sviluppo della SLA, piuttosto che prevenirla. Il rischio più basso tra i bevitori rispetto ai non bevitori è notevole».
I ricercatori avvertono che i risultati della revisione non devono spingere le persone a bere alcol che, come si sa, può essere pericoloso per la salute, pensando il tal modo di prevenire la SLA. Tuttavia questi stessi risultati possono essere utili per gli scienziati che studiano la malattia e per fare un po’ più luce sull’eziologia (lo studio delle cause) di questa patologia così ancora poco compresa.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)