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Boston University Medical Center: assunzione di alcol e osteoporosi

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Poco alcol previene l’osteoporosi

L’assunzione moderata di bevande alcoliche può ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi nelle donne in post menopausa
Un nuovo studio pubblicato su Menopause suggerisce che un’assunzione moderata di alcol possa ridurre il rischio di sviluppare l’osteoporosi nelle donne in post-menopausa.
L’osteoporosi è quella condizione patologica che interessa le ossa e ne pregiudica l’integrità. Le persone affette da osteoporosi infatti sono più soggette alle fratture che, in genere, si verificano nelle articolazioni degli arti inferiori quali femore, anca.

La diminuzione della densità ossea, che interessa sia uomini che donne da una certa età in poi, pare tuttavia colpire maggiormente proprio le donne – soprattutto dopo la menopausa, periodo in cui vi è un maggiore riassorbimento dell’osso vecchio e una ridotta produzione di nuovo tessuto osseo.
Di norma i medici consigliano alle donne di assumere maggiori quantità di calcio, vitamina D e altri rimedi atti a contrastare la perdita di densità minerale ossea, tuttavia un nuovo studio condotto dai ricercatori del Boston University Medical Center guidati dalla dottoressa Jill A. Marrone, ha mostrato come l’assunzione di una moderata quantità di alcol possa ridurre l’assorbimento del tessuto osseo che avviene in eccesso rispetto alla produzione di nuovo tessuto; per cui si riduce il rischio di sviluppare l’osteoporosi ed essere soggetti a fratture.

Marrone e colleghi hanno coinvolto 40 donne sane in post-menopausa con un’età media di 56 anni di cui hanno valutato l’assunzione di alcol. L’analisi contemplava la possibilità che le donne assumessero alcol prima, durante e dopo la menopausa. L’assunzione media o moderata era stimata intorno ai 19 grammi al giorno.
Delle partecipanti è stata anche presa in considerazione l’eventualità che avessero smesso di bere o, nel caso, avessero ripreso.

I dati raccolti hanno permesso ai ricercatori di stabilire che nelle donne che assumevano quantità moderate di alcol fosse in atto un processo per cui vi era maggiore equilibrio tra l’assorbimento del vecchio tessuto osseo e la produzione di nuovo. Questo fattore riduceva pertanto il rischio di sviluppare l’osteoporosi. Al contrario, chi non faceva uso di alcol pare mostrasse ancora questo squilibrio.
Oltre a ciò, le donne che non bevevano o avevano smesso presentavano un aumento dei marcatori biologici (o markers) del turnover osseo che denunciava un maggiore rischio di sviluppare l’osteoporosi. Tuttavia, nelle donne che avevano iniziato o ripreso a bere si notava una riduzione dei marcatori.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)