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Brescia, indagine sulle dipendenze: maschi più colpiti, smette solo uno su dieci

Brescia, indagine sulle dipendenze: maschi più colpiti, smette solo uno su dieci

Il fenomeno della dipendenza da sostanze è ancora per la maggior parte dei casi un universo quasi esclusivamente maschile. Lo

confermano i dati sugli utenti in carico ai servizi, che sono per l'86 per cento uomini.
Negli ultimi anni, tuttavia, sta affiorando una tendenza al lento livellamento fra abitudini maschili e femminili. «Questo

soprattutto lo si nota nelle fasce giovanili, dove il consumo occasionale di cocaina, quello di cannabis e l'abitudine

all'alcol tende ad accomunare ragazzi e ragazze», spiega Massimo Ruggeri della Cooperativa Il Calabrone.
SE IL CONSUMO stabile di sostanze continua ad avere una prevalenza maschile, quello occasionale, il provare stupefacenti in

modo saltuario sta superando la differenza di genere. E i consumi occasionali si stanno allargando dai giovanissimi anche

alla fascia d'età dei 30-40enni.
Un contesto in cui la dipendenza da sostanze è molto alta è il carcere, dove si concentra un numero elevato di

tossicodipendenti, anche fra gli stranieri: se la media generale di extracomunitari tossicodipendenti è del 6,3 per cento, in

carcere sale fino a toccare il 30 per cento, con provenienza tipicamente da paesi africani (82 per cento). Fra la popolazione

carceraria la cocaina è la sostanza primaria.
Riguardo invece alle chances di guarigione dalla dipendenza da sostanze, non esistono dati certi perché per stabilire

l'avvenuta fuoriuscita dal circuito della tossicodipendenza servirebbe almeno un follow up di 10 anni, cosa che al momento

non avviene perché non tutti gli utenti rimangono in contatto così a lungo con servizi o comunità. Per chi ha una patologia

di dipendenza da sostanze le stime parlano di possibilità di guarigione che si aggirano intorno al 10 per cento dei casi. LI.

CE.