Brescia: la vera emergenza è l'alcol
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I dati non sono allarmanti, anche se nel Bresciano il fenomeno esiste. «Dobbiamo tenere presente che per il codice della strada diventa "pirata" anche chi urta una vettura in sosta, rompe lo specchietto e non si ferma. Da noi solo in rari casi non si ferma chi ha provocato decessi o il grave ferimento delle persone». Le parole sono del dottor Mario Nigro che comanda la Polizia stradale di Brescia e coordina i distaccamenti di Chiari, Darfo Boario, Desenzano, Iseo, Montichiari e Salò.
A PREOCCUPARE il comandante sono invece altri fenomeni legati alla prevenzione e alla sicurezza sulle strade. Quelli legati all'eccesso di alcol e di droga. Ogni settimana nel Bresciano «saltano» decine di patenti di guida e ogni fine settimana durante i controlli in Franciacorta, in città o nel Basso Garda è sempre una ...strage di patenti.
«Gli incidenti mortali sono in calo, ma bisogna fare ancora molto. Nel prossimo fine settimana riparte la campagna di sensibilizzazione Guido con prudenza» annuncia il comandante della Stradale di Brescia. Ci saranno pattuglie sulle strade e incontri dentro e fuori i locali pubblici frequentati da giovani e giovanissimi. Si cerca di convincere chi guida a non bere, almeno per quella sera. Astemi a turno.
NIGRO RICORDA. «Un'iniziativa importante che ha già dato risultati nel Bresciano».
La finalità è quella di evitare che chi ha ecceduto con il bere si metta alla guida di un'auto mettendo a repentaglio la vita propria e quella degli altri. E spesso chi guida ubriaco provoca incidenti e per paura o per non essere in grado di connettere non si ferma e non presta soccorso ai feriti.