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Brevetto da... ragazzi: l'auto non parte se hai bevuto

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l'invenzione è degli studenti dell'istituto ipsia 'lombardini'. si tratta di una smart modificata: "quando si sale, bisogna fare l'alcoltest o non si accende il motore". l'ha provata anche il sottosegretario carlo Giovanardi la smart 'modificata': non parte se prima non si fa l'alcoltest

Il Resto del Carlino 27 aprile 2009

Reggio Emilia Hai bevuto troppo? Allora la tua auto non parte. E' una vera «super car», una Smart intelligente «modificata» dagli studenti reggiani dell'Ipsia. «Quando si sale su questa auto, si è obbligati a fare il test dell'etilometro e a superarlo, altrimenti non parte l'accensione», spiega Angelo Russo, 20 anni, studente all'ultimo anno dell'istituto professionale Ipsia ‘Lombardini' di Reggio, tra gli ideatori della modifica.
E' sufficiente soffiare nella cannuccia, e dopo qualche secondo arriva il risultato. Se è positivo il motore romba. «È stato progettato, ma ci sono ancora tante cose da mettere a punto - continua Russo -. Adesso l'etilometro occupa il posto dell'autoradio: quale casa automobilistica accetterebbe una modifica del genere? Bisogna trovare un altro posto dove collocarlo».
E aggiunge: «Anche la taratura è un problema. Poi dovrebbero essere individuate le fasce orarie più ‘a rischio'. Al momento il test viene richiesto sempre, anche di mattina presto». Fatte tutte le modifiche del caso, questa potrebbe davvero diventare l'innovazione finale. La soluzione che permetterebbe, a chiunque si metta alla guida, di prendere coscienza in tempo reale delle proprie condizioni psico-fisiche. «Non è stato facile raggiungere l'obiettivo - commenta lo studente -, c'è stato da lottare ma, alla fine, ce l'abbiamo fatta. E adesso speriamo di migliorarla e fare il brevetto». L'idea ha preso il largo nel progetto «No alcol on the road», partito due anni fa proprio a Reggio sotto la spinta della polizia stradale locale e che ha coinvolto 14 istituti superiori locali puntando sulla prevenzione.
L'auto è stata presentata e testata venerdì notte davanti alla discoteca Italghisa di Reggio. E a provarla anche il sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi. Anche lui al volante della Smart made in Reggio con tanto di altoltest. Un'iniziativa eccellente, da applicare anche al controllo sull'uso delle droghe».