British Medical Journal: assumere antidepressivi in gravidanza può rappresentare un grave rischio per il bambino
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Assumere antidepressivi in gravidanza può rappresentare un grave rischio per il bambino?
Uno studio recentemente pubblicato sul British Medical Journal, ha riportato che prendere antidepressivi può raddoppiare il rischio d'
insufficienza cardiaca nel neonato, detta anche Persistent Pulmunary Hypertension Newborn (PPHN).
I farmaci antidepressivi presi in considerazione fanno parte della famiglia SSRIs e contengono principi attivi nella "ricaptazione" della
serotonina, come la fluoxetina (Prozac), la paroxetina (Paxil) e la sertralina (Zoloft). Questi studi sono stati ulteriormente sostenuti
dall'allarme lanciato dalla FDA, che nel 2006 metteva in guardia le donne che seguivano trattamenti a base di SSRIs, poiché il rischio di
avere un bambino con difetti polmonari e cardiaci era 6 volte superiore, rispetto ai bambini delle donne che non ne facevano uso.
Soffrire di PPHN per un neonato, quindi, vuol dire che a causa dell'elevata pressione nelle arterie dei polmoni, il ventricolo destro
delcuore può ulteriormente affaticarsi, in quanto costretto a compiere maggiore sforzo per pompare il sangue, indebolendosi e provocandone un grave scompenso.
A questo proposito, la sperimentazione svedese, condotta dai ricercatori svedesi del Karolinska Institutet ha mostrato che nel decennio
compreso tra il 1996 e il 2006, oltre 1,5milioni di madri considerate, avevano dato alla luce solo nel 2% dei casi bambini malati e affetti
da scompensi cardiaci e difficoltà respiratorie e problemi polmonari.
Una percentuale molto esigua, ma che presuppone comunque che le donne in gravidanza che seguono trattamenti farmacologici contro la
depressione, siano attentamente monitorate e seguite dal proprio ginecologo e da un medico specialista.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)