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CAGLIARI - Gli stili di vita possono essere determinanti nel modificare la funzione dei geni, amplificando o riducendo la

loro attivita'. La prevenzione, quindi, con adeguate campagne di sensibilizzazione soprattutto verso gli adolescenti, diventa

un'arma importante per limitare alcune patologie neurologiche e psichiatriche. Ne sono convinti gli specialisti riuniti in

questi giorni a Cagliari per il XVII congresso nazionale di neuropsicofarmacologia. Continua a leggere questa notizia
Comportamenti a rischio legati all'uso di droga e alcol, ma anche lo stress indotto dalla mancanza di sonno, determinano

potenziali patologie che - dicono gli esperti - si potrebbero evitare conoscendo in anticipo i pericoli delle devianze. ''Le

ricerche hanno dimostrato come sia possibile, con uno stile di vita, modificare la funzione dei nostri geni e di quelli delle

generazioni future e quindi migliorare il loro stato di salute generale - ha spiegato Giovanni Biggio, presidente della

Sociata' italiana di Neuropsicofarmacologia - Impatti ambientali, relazioni, farmaci, stress, abusi subiti possono

condizionare la genetica. I geni, infatti, non sono totalmente il nostro destino, che viene quindi determinato anche dal

comportamento di vita, ma siamo ancora molto lontani - ha confessato - da decodificare il cervello''.
"Tra gli stili di vita bisogna inserire anche i comportamenti violenti - ha aggiunto Claudio Mencacci, primario psichiatra a

Milano - che possono essere trasmessi anche ai figli: chi viene da esperienze di famiglia violenta, tende a perpetrare questi

comportamenti, non solo in modo congitivo, ma attraverso modificazioni funzionali". Dormire bene, inoltre, contribuisce a

mantenere sano il nostro cervello. "La perdita di un'ora di sonno - ha sottolineato Mencacci - causa la comparsa di molti

disturbi psichici".