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Calabria: progetto "All Night Long, Giovani e Nuove Sostanze"

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Aumenta consumo droghe sintetiche fra i giovani calabresi
Su quasi 5 mila giovani calabresi tra i 15 e i 30 anni intervistati a campione, il 14,4% ammette di fare uso di droghe di sintesi e di questi

quasi nessuno ritiene di aver avuto problemi; contestualmente qualcuno fa uso di cannabis, altri di cocaina e troppi abusano di bevande

alcoliche e superalcoliche. E' uno dei dati che emergono dai risultati del progetto di prevenzione denominato 'All Night Long, Giovani e

Nuove Sostanze'.
L'iniziativa di ricerca, coordinata dal Dipartimento salute della Regione e affidata all'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, e' stata

gestita nelle cinque citta' capoluogo di provincia, dalla cooperativa sociale Zarapoti che da dieci anni opera con un'unita' di strada

nell'ambito del Sert di Catanzaro.
Dai risultati dell'indagine e' emerso che e' in aumento in Calabria, nella fascia di eta' che va dai 15 ai 30 anni, l'aumento nel consumo di

droghe di sintesi.
Obiettivo del progetto che si inserisce in un quadro nazionale e' stato quello di sensibilizzare i giovani sui rischi derivanti dall'uso di

sostanze sintetiche e nuove droghe. Il lavoro e' stato condotto sul territorio da cinque micro-equipe (composte da 3 operatori scelti in loco

per ciascun ambito territoriale), che hanno avvicinato persone dai 15 ai 30 anni nei luoghi formali ed informali del divertimento notturno.

La rilevazione ha coinvolto 4.890 giovani (di cui il 54,6% maschi e il 45,4% femmine) attraverso la distribuzione di 5.000 questionari. Il

livello di istruzione degli intervistati ha evidenziato una maggiore presenza di diplomati (56,6%), molti in possesso della licenza media

(19,1%) e parecchi in possesso di laurea o diploma di laurea (20,5%). In maggioranza hanno risposto gli studenti (51,5%) mentre il 30,9% del campione svolge una qualche attivita' lavorativa. Quasi tutti si trovano in famiglie dove sono presenti entrambi i genitori, molti hanno anche fratelli o sorelle. I genitori svolgono, in maggioranza, attivita' dipendente, parecchi sono i nuclei bi-reddito, molte le mamme casalinghe (40,8%).
Nel tempo libero molte delle persone che facevano parte del campione hanno detto di praticare attivita' sportiva il 44,5%, mentre la

maggioranza (59,5%) preferisce stare in giro con gli amici; il 26,2% sta in casa e guarda la tv e solo il 15,8% segue attivita' varie. La

maggior parte dei giovani si ritrova con gli amici o al solito locale o in piazza (70%), gli altri preferiscono le strade, i giardini o la

palestra. E' emerso che invece della discoteca (24,2%), il locale preferito e' il pub (67,4%).
Il luogo di maggiore diffusione delle droghe di sintesi, come era facilmente intuibile, e' discoteca (68,4%) molto meno la strada (22,1%) e

pochissimo la casa di amici(5,7%). Pur condannando il consumo di alcune sostanze d'abuso una significativa parte del campione intervistato,

e' indulgente sull'uso del tabacco, dell'alcol e perfino dei farmaci, evidenziando poca percezione del rischio di alcuni comportamenti gravi.

Per quanto riguarda le motovazioni l'abuso di sostanze illecite parrebbe dovuto spesso alla noia (30,7%), al piacere di farlo (23,3%) o

perche' lo fanno tutti (18%).
'Il crollo dei valori ed un benessere diffuso non conquistato ma solo goduto - commentano i realizzatori della ricerca - sono sicuramente le

cause del malessere che pervade le nuove generazioni e che agevola ed accelera comportamenti estremi ed adrenalinici'.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)