Calalzo (BL): parte la crociata contro l'alcol
Calalzo (BL): parte la crociata contro l’alcol
Il sindaco: «La cultura dello sballo è diversa da un bicchiere in compagnia»
CALALZO. «La cultura dello sballo è diversa dal bicchiere in compagnia», dice il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo,
iscrivendo all'odg della prossima giunta comunale un'ordinanza severissima che porrà limitazioni alla somministrazione, alla
detenzione e al consumo di bevande alcoliche e superalcoliche ai minori di 16 anni e che sanzionerà non solo i giovanissimi
consumatori ma anche tutti coloro che a qualunque titolo venderanno alcol agli adolescenti. «Questo provvedimento non è certo
il primo segnale che diamo in questo senso», spiega, «ricordo che, allo scopo, abbiamo chiamato il camper del Sert in ben tre
eventi in cui si prevedeva grande afflusso di adolescenti. E in estate, con uno sforzo economico, abbiamo finanziato il
nightbus con biglietti agevolati per quanti, dopo aver trascorso una serata bevendo alcolici, ritenevano correttamente di non
mettersi alla guida». «Credo sia essenziale prevenire ogni possibile abuso nei giovanissimi, considerato l'effetto
devastante da cui potrebbero derivare conseguenze pesantissime per la loro salute. Un conto è bere un bicchiere in compagnia,
un altro considerare lo sballo come una "cultura" che però nasconde rischi seri, troppo spesso sconosciuti o non considerati
dai ragazzi». A rendere cogente l'adozione del provvedimento è la volontà dell'Amministrazione calaltina di arginare la
tendenza al consumo smodato di alcol da parte degli adolescenti. «Fermi restando i provvedimenti del codice penale nei
confronti di chi somministra alcol ai minori di 16 anni», prosegue De Carlo, «vogliamo introdurre un nuovo modo di educare i
giovanissimi che non risolvono la loro sregolatezza con una pena pecuniaria, troppo spesso corrisposta dai genitori: la
nostra ordinanza dispone che l'ammenda possa essere sostituita da lavori utili per il paese. Crediamo infatti che questo
possa essere il modo migliore per educare chi ha commesso un illecito ed ha volontà di rendersi utile al territorio. Penso ad
esempio a chi riceve una contravvenzione da 150 euro: se la famiglia lo richiederà, potranno essere trasformati in un congruo
monte ore di lavori per il paese, dando un fattivo contributo all'educazione del ragazzo». Le multe per i minori di 16 anni
che detengono, consumano, acquistano sostanze alcoliche di qualsiasi genere e per chiunque le somministri o le acquisti per
cederle, vanno dai 150 euro per la prima violazione ai 300 per la seconda, ai 500 per la terza accertata. «Criminalizzare gli
esercenti è assolutamente sbagliato», sottolinea il primo cittadino, «visto che quelli di Calalzo hanno sempre dimostrato
sensibilità sul tema, e colgo l'occasione per ringraziarli. Ma spesso sono i giovanissimi che arrivano già con l'alcol negli
zainetti proprio perché i bar non glielo vendono. Ciò che vogliamo arginare è la tendenza per cui i maggiorenni acquistano
alcolici per cederli ai minori e allo scopo puntiamo sulla collaborazione dei commercianti che finora sono stati esemplari.
Abbiamo ritenuto di dare un segnale importante e per questo è necessaria la collaborazione delle famiglie», termina De Carlo,
«e personalmente mi auguro che, se ci fossero qui a Calalzo dei minori trovati in possesso di alcol, la scelta dei genitori
sia di commutare la pena pecuniaria in un servizio utile alla comunità».