Calano gli incidenti stradali. Ma il vero killer è l'alcol
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In aumento gli automobilisti ubriachi o drogati. Nel 2008 la Statale 16 è risultata la strada più pericolosa: 38 scontri nei primi sei mesi
Il Resto del Carlino 31 marzo 2009
Rovigo, Meno incidenti e meno morti sulle strade della Provincia di Rovigo, ma sono in aumento i sinistri che coinvolgono i pedoni e quelli causati da alcol e droga.
Questa la fotografia scattata dal rapporto del primo semestre 2008 sull'incidentalità stradale nella provincia di Rovigo raccolto dall'osservatorio statistico provinciale e presentati ieri a Palazzo Celio dall'assessore Laura Negri.
Stando al confronto con lo stesso periodo del 2007, il numero degli incidenti è diminuito del 17 per cento, i morti sono passati da 22 a 14 mentre i feriti da 676 sono scesi a 549.
In prevalenza maschi, il 74 per cento, i conducenti coinvolti mentre il giorno più nefasto è il martedì con 109 incidenti ed il numero più consistente, 57, nella fascia 14-21. Nel 2007, invece, il giorno più sfortunato era stato la domenica, seguito dal sabato, durante i quali si erano verificati il maggior numero di incidenti.
Sulle cause poi il 7,9 in stato psico-fisico alterato di cui l'84 per ebbrezza, mentre il 92,1 % è dato dal 40 per cento di mancato rispetto della precedenza, il 22 guida distratta ed il 17 per eccesso di velocità, con il 56 per cento degli incidenti verificatisi in aree abitate. Da notare che, nel 2007, gli incidenti legati ad alcol o droga erano stati il 6,4 per cento. Ma è nelle strade statali fuori dall'abitato che si presenta il tasso di mortalità più alto, segno che, spesso, è l'alta velocità a rendere gli scontri più pericolosi e letali.
Il mezzo più soggetto ad incidenti è, naturalmente, l'autovettura (con il 72 per cento), seguita dai mezzi pesanti (13,1 per cento). Le biciclette sono state coinvolte nel 9,3 per cento dei casi con complessivi 55 feriti ed un morto, il 12,5 ciclomotori e moto con 85 feriti e 2 morti.
I pedoni investiti nei primi sei mesi del 2008 sono stati 17, di questi 2 sono morti. Gli utenti deboli della strada, cioè i ciclisti e i pedoni, sono sempre più vittime di incidenti. Dal 2000 ad oggi gli incidenti che hanno coinvolto anche biciclette sono aumentati del 27 per cento, gli incidenti con pedoni del 39 per cento.
Fra le strade più pericolose si invece attesta al primo posto la Statale 16 Adriatica: 38 gli incidenti nel primo semestre, 50 i feriti e 2 i morti registrati. Segue la Regionale 88, Rodigina, con 20 incidenti, 24 feriti e 1 morto. Ma se si analizza il dato dell'indice di mortalità il più alto risulta essere quello che riguarda la Provinciale 16 che collega Villanova del Ghebbo ad Occhiobello (33,3 per cento), mentre l'indice di lesività più alto è registrato sulla Provinciale 65 Volto-Rosolina Mare. Più sicuro è viaggiare sulla Rovigo-Adria passata dai 26 incidenti dello scorso anno ai 14 attuali.
Sono 5 i paesi che non hanno avuto incidenti: Calto, Gaiba, Salara, Villanova del Ghebbo e Villanova Marchesina.
In un fascicolo a parte l'osservatorio ha raccolto tutti i dati del 2007, una quarantina di pagine con grafici, confronti, tabelle, giorni, ore, strade, condizioni climatiche ed ogni elemento per un quadro completo sulle cause legate agli incidenti.
L'osservatorio sugli incidenti stradali cura il monitoraggio dei sinistri avvenuti nel territorio di Rovigo integrando l'indagine Istat ufficiale, riferita agli incidenti con almeno un ferito, con gli incedenti con danni ai soli mezzi. I dati sono estratti dai modelli compilati dai carabinieri e dalle forze di polizia locali, integrati con i dati informatizzati raccolti dalla polizia stradale.
di Tiziana Piscopello