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California Outcomes Measurement System: la marijuana nella dipendenza da altre droghe

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La marijuana nella dipendenza da altre droghe
Negli Stati Uniti, l'aumento del consumo autorizzato di marijuana significa anche che molte persone utilizzano i derivati

della cannabis e sono contemporaneamente impegnate in altre forme di trattamento, come la psicoterapia o il counseling per

l'abuso e la dipendenza da differenti droghe. Taluni risultati indicano che l'uso della marijuana durante il trattamento è un

ostacolo al suo successo, ne compromette l'integrità o addirittura aumenta la frequenza e la gravità delle ricadute; questo

ovviamente può influenzare le decisioni cliniche e gli indirizzi orientamenti legali. In questo lavoro, l'autore esamina la

relazione tra l'uso autorizzato di marijuana e i possibili effetti nel trattamento per abuso di sostanze utilizzando i dati

di uno studio pilota preliminare. Metodo Sono stati confrontati i dati - forniti dal California Outcomes Measurement System

(CalOMS) - relativi a utenti, consumatori di marijuana (autorizzati per ragioni mediche) e utenti, non consumatori di

marijuana; entrambi erano stati ammessi ad un programma di trattamento pubblico per abuso di sostanze. Il campione con la

marijuana-medica comprendeva 18 utenti segnalati per tale uso; i risultati sono stati registrati dallo staff clinico al

momento della dimissione, comunicati al Dipartimento della California per i programmi per alcol e droga e valutati per

entrambi i gruppi. Risultati Seppure i risultati qui descritti sono preliminari e molto limitati per la piccola dimensione

del campione, lo studio dimostra che il rapporto tra l'uso medico della marijuana e il coinvolgimento in un trattamento per

altre droghe può essere valutato in maniera sistematica. In questo piccolo campione, l'uso di cannabis, nel gruppo che allo

stesso tempo utilizzava marijuana a fini terapeutici, non sembrava aver compromesso il trattamento. Sempre sulla base di

questi dati preliminari, in questo gruppo i risultati sono stati uguali o migliori del gruppo che non consumava marijuana per

fini terapeutici, ad esempio nel completamento del trattamento o nel possibile coinvolgimento nella giustizia penale.
Conclusioni Questo studio sperimentale suggerisce che la marijuana medica appare coerente con la partecipazione ad altre

forme di trattamento farmacologico e può non influenzare negativamente i positivi risultati dello stesso. Necessitano

comunque ulteriori e più rigorose ricerche sull'argomento giacchè, sono sempre più numerosi i pazienti, consumatori di

marijuana medica, impegnati a risolvere in contemporaneamente altre forme di dipendenza.
Il Procuratore Generale della California definisce un paziente che può assumere marijuana come qualcuno "... il cui medico ha

raccomandato l'uso di marijuana per curare una grave malattia, tra cui il cancro, l'anoressia, l'AIDS, un dolore cronico, la

spasticità, il glaucoma, l'artrite, l'emicrania, o qualsiasi altra malattia per la quale la marijuana offre sollievo "
Ognuno dei consumatori di marijuana medica in questo studio ha chiesto il permesso di utilizzare la marijuana medica durante

il trattamento ed ha ricevuto tale autorizzazione