Campagna Nazionale "Un Club, una Scuola" dell'Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento
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Su iniziativa della Presidenza AICAT e del gruppo di lavoro, incaricato dal Direttivo Nazionale, il prossimo primo maggio 2009 prenderà avvio ufficialmente la campagna nazionale "Un Club, una Scuola", che chiama ogni Club in tutt'Italia a promuovere una Scuola Alcologica Territoriale. La data ci è sembrata di buon augurio per il grande lavoro che abbiamo davanti.
Le Scuole Alcologiche Territoriali sono parte integrante dei programmi alcologici territoriali, centrati sullo sviluppo dei Club. Esse sono momenti di formazione e aggiornamento agili, che promuovono e proteggono la salute delle comunità locali dall'alcol. La Scuola di I modulo si rivolge alle famiglie con i problemi alcol correlati appena entrate nel Club; la Scuola di II modulo ha il compito di aggiornare le famiglie con i problemi alcol correlati, che frequentano i Club da almeno due anni; le Scuole di III modulo sono incontri di educazione e sensibilizzazione rivolti alle famiglie della comunità che non hanno o non sanno di avere un problema con l'alcol.
I quattro corsi sperimentali di motivazione all'insegnamento, tenutisi nell'ultimo anno nelle quattro macro-aree del paese (Nord est, Nord Ovest, Centro e Sud) in base alla programmazione decisa dal Coordinamento dei direttori dei corsi di sensibilizzazione, hanno raggiunto il loro risultato, cioè di mobilitare i servitori dei Club per l'insegnamento nelle Scuole in base alla loro ruolo: essere servitori-insegnanti. Lo dimostrano i dati raccolti dai questionari di valutazione, discussi e condivisi dal Forum Permanente della Formazione, che l'Associazione Italiana dei Club si è data quale istanza centrale per tutte le questioni della formazione e dell'aggiornamento nella metodologia ecologico sociale.
I primi risultati, presentati al XVIII Congresso Nazionale delle famiglie e dei servitori insegnanti di Monopoli (2008), documentano che nei territori in cui si sono attivati i partecipanti ai corsi sperimentali il numero delle Scuole è aumentato. Adesso l'obiettivo è di assestare l'esperienza dei corsi di motivazione all'insegnamento su base regionale allo scopo di estendere uniformemente l'esperienza su tutto il territorio nazionale, di moltiplicare il numero delle Scuole, quindi di migliorare l'accesso di nuove famiglie nei Club e di aumentare il numero dei Club secondo le indicazioni del nostro fondatore Vladimir Hudolin.
Il momento che stiamo vivendo nelle nostre comunità vede un contraddizione: mentre si afferma diffusamente in ambito scientifico, sanitario e sociale la percezione dei rischi connessi all'uso dell'alcol, vi sono settori sociali che seguono stili di vita particolarmente rischiosi, soprattutto tra i giovani (anticipazione dell'età del primo contatto, con l'alcol, aumento continuo dei consumi, binge drinking, ecc.), che chiamano in gioco la responsabilità degli adulti delle agenzie educative e sociali (famiglia e scuola in primo luogo, poi sport e luoghi di divertimento ecc.).
Una presenza capillare su tutto il territorio nazionale di momenti formativi di prevenzione e di promozione della salute, quali sono le Scuole Alcologiche Territoriali ispirati ai principi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, può offrire un contributo decisivo a spostare la contraddizione verso la consapevolezza e la responsabilità collettiva. Lo slogan "Un Club, una Scuola" indica proprio questo: i Club in Italia sono 2.050, essi potrebbero promuovere 2050 scuole, 2.050 momenti di formazione e di prevenzione diffusi.
Se tale sforzo sarà prodotto nello stesso ambito temporale, l'anno che abbiamo davanti, i risultati saranno sicuramente apprezzabili nella cultura sociale e sanitaria del nostro paese. Particolare non secondario è che questa campagna basata su forze spontanee e volontarie avverrà a costo zero, nella stessa maniera in cui la riduzione dei consumi di alcol del 25% entro gli anni 2000 è avvenuta in assenza di un programma istituzionale e governativo chiaramente finanziato e organizzato.
Tutti i Club e le Associazioni locali sono invitati ad assumere tutte le possibili iniziative per far conoscere la campagna a livello locale, sensibilizzando in particolare le istituzioni, i mass media e le agenzie sociali volontarie e non presenti nel loro territorio.
È disponibile per tutti una locandina con uno spazio bianco per le indicazioni locali e con tre slogan, oltre il titolo della campagna, che ne riassumono il senso: "il diritto di sapere, la libertà di cambiare, la responsabilità di scegliere".
Tutti gli interessati alla Campagna possono ricevere informazioni sia attraverso il Sito Web : www.aicat.net sia tramite la segreteria AICAT ( Tel.089 405484).
Ce la possiamo fare, ne abbiamo le risorse, buon lavoro