Campania: parte il progetto " Cultura della Legalità"
cufrad newsalcologia alcol droga prevenzione legalità
Il comando della legione Carabinieri Campania, nel quadro delle iniziative previste dal comando generale dell'arma per
diffondere tra i giovani la "cultura della legalità", ha predisposto un dettagliato programma - da attuare d'intesa con i
responsabili degli istituti scolastici, dei parroci e delle istituzioni locali - per promuovere conferenze presso le scuole
medie superiori e inferiori e incontri, anche con i familiari, presso le parrocchie, in tutta la regione.
Ciascun incontro verrà sviluppato attraverso:
- la proiezione di un filmato sulle varie attività e specialità dell'arma;
- la trattazione di importanti tematiche di interesse per i giovani, concernenti, in particolare, il bullismo, la droga, l'
alcolismo, l'educazione stradale, gli incendi, la contraffazione, la pedopornografia e i rischi possibili nell'uso di
internet. al riguardo è stato realizzato un "dvd" contenente gli argomenti già citati, con immagini e contenuti illustrati
con tecniche didattiche informatizzate;
- un dibattito finale con gli studenti.
il progetto - preventivamente approvato dal comando interregionale cc "Ogaden" - è finalizzato ad avvicinare ed a rendere più
diretto e immediato il rapporto tra i giovani e i carabinieri anche in quelle località della regione dove il ruolo dei
rappresentanti delle forze dell'ordine viene talvolta avversato dalla criminalità organizzata, nel tentativo di influenzare i
più giovani, ai quali propone modelli comportamentali devianti.
Il dialogo e la reciproca conoscenza sono i modi più concreti e validi per avvicinare le istituzioni ai predetti giovani e
migliorare ulteriormente il rapporto di fiducia e collaborazione già esistente con gli stessi.
A tale scopo, sarà richiesta anche la collaborazione dei parroci - previo assenso dei vescovi - per incontri domenicali con
le famiglie, finalizzati a realizzare una stretta sinergia nell'azione di sensibilizzazione e formazione dei ragazzi.
Ancora una volta, l'arma intende puntare sulla "prevenzione", facendo riferimento a tre importanti figure storiche, il
Maresciallo dei Carabinieri, il parroco ed il Sindaco, con un significativo coinvolgimento delle famiglie, istituzione
comunque fondamentale per l'educazione dei figli.