Campania, rapporto "Osservasalute": in calo il consumo di alcol
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Campania virtuosa, si beve meno alcol
IN CAMPANIA si beve meno alcol che nel resto d'Italia. E le ragazze mandano giù meno soft drink dei loro coetanei maschi. Ma
anche gli uomini risultano virtuosi, con una prevalenza di consumatori a rischio tra 11 e 18 anni pari al 12,6 per cento,
percentuale seconda solo alla Sicilia (valore medio nazionale del 18 per cento). Il record della Campania è assoluto in tema
di alcolismo: è la regione in cui dal 2007 c'è stato un incremento di coloro che non hanno mai consumato bevande alcoliche.
Sono alcuni dei dati che emergono dal "Rapporto Osservasalute". È l'analisi dello stato di salute della popolazione e della
qualità dell'assistenza presentata ieri alla Cattolica di Roma. Il rapporto, a cui hanno lavorato 203 esperti, è stato
coordinato dal professor Walter Ricciardi ( foto ), direttore dell'Istituto di Igiene. Di poco superiore alla media il tasso
di fecondità totale (pari a 1,44 figli per donna rispetto all'1,43 nazionale), mentre l'età media al parto corrisponde a 30,5
anni contro quella nazionale di 31,1. E la mortalità? Qui si muore di più: la mortalità complessiva oltre il primo anno è
pari a 99,2 per 10 mila abitanti tra i maschi, contro una media nazionale di 89,8, mentre è pari a 62,5 per 10 mila tra le
donne contro una media nazionale di 54,5. In compenso siamo la regione più giovane: solo l'8,4 % dei cittadini ha tra 65 e 74
anni. - (g. d. b.)