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Cannabinoidi: una revisione analizza gli effetti su cuore e pressione sanguigna

fonte: British Journal Of Pharmacology

I cannabinoidi comprendono tre classi principali di sostanze: i derivati dalla pianta, quelli di formazione endogena e i prodotti sintetici. Oltre agli effetti psicotropi, i cannabinoidi hanno degli effetti complessi sulla pressione sanguigna e sul sistema cardio-vascolare che differiscono in base alla sostanza. Si va infatti da cambiamenti bifasici causati dal delta-9-tetraidrocannabinolo a quelli trifasici correlati con l'anandamide (cannabinoide di formazione endogena), del quale sono noti l'influenza sulla pressione sanguigna.
Una revisione della letteratura esistente, redatta da un gruppo di ricercatori tedeschi e polacchi, è stata dedicata alla descrizione degli effetti dei cannabinoidi sul sistema cardiovascolare e sulla pressione sanguigna. Il testo è stato suddiviso in tre parti: nella prime due parti sono stati studiati i cambiamenti cardiovascolari provocati dai cannabinoidi e l'eventuale sovrapposizione di tali effetti tra le diverse sostanze, in specie animali. Nella terza e ultima parte, gli effetti cardiovascolari nell'uomo sono stati discussi insieme alle similitudini e alle differenze rispetto ai dati rilevati sugli animali. Dal paragone tra modello animale e modello umano, è emersa un'unica differenza: negli animali a cui sono stati somministrati i cannabinoidi, si presentano contemporaneamente tachicardia e innalzamento della pressione sanguigna. Negli umani, invece, i due sintomi si presentano separatamente e ad essi si aggiungono effetti quali ipotensione ortostatica ed eventi cardiovascolari acuti e gravi.

B. Malinowska, M. Baranowska-Kuczko, E. Schlicker, Triphasic blood pressure responses to cannabinoids: do we understand the mechanism?, British Journal Of Pharmacology, published on line 24 October 2011

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)