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Canton Ticino: in diminuzione le morti per overdose

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Nel Ticino diminuiscono le morti per overdose

Lo scorso anno in Ticino le morti per overdose sono state sette. Due in meno rispetto all’anno precedente e in media se paragonati agli ultimi anni (mentre nel 2005 erano stati addirittura 14). Questo è uno dei dati che emerge dal bilancio della Polizia cantonale sulla lotta alla droga. Lo scorso anno sono stati inoltre sequestrati 9 kg di cocaina (proveniente dal Sudamerica), 870 grammi di eroina e 900 pastiglie di ecstasy. E le persone denunciate al ministero pubblico sono state 1.300 (1.573 nell’anno precedente). Gli arresti effettuati sono stati 85, rispetto ai 75 del 2010. Come ci spiega il commissario capo Stefano Mayor «la cocaina resta di gran lunga la droga più consumata. È però difficile quantificare gli spacciatori e i consumatori. C’è chi la usa quotidianamente e chi invece solo nel week-end o più saltuariamente. Nei mesi scorsi a Lugano è stata fatta un’analisi nelle acque fognarie dalla quale era risultato che la città sul Ceresio è ai livelli di Milano». A preoccupare ancora di più (se mai ce fosse bisogno) chi opera sul terreno sono le nuove droghe, le “smart drugs”. Se da un lato l’aumento dei sequestri, da parte delle autorità doganali, conferma quanto siano facili da acquistare attraverso il web, d’altro lato preoccupa la poco conoscenza di queste sostanze. «Non si sa bene che cosa provocano e soprattutto, visto che sono assunte attraverso gocce basta un nulla per causare danni irreversibili», rileva Mayor. Anche queste droghe sono comunque diventate illegali dallo scorso anno con la revisione della legge federale e quindi si possono sequestrare. Tornando alla cocaina si segnala che l’attività investigativa si è rivolta a bande di calabresi e domenicani. I primi si servivano regolarmente di bus per trasportare gli stupefacenti. Mentre per i domenicani la rotta privilegiata è stata quella dalla Spagna alla Svizzera con veicoli e treni. I sequestri hanno inoltre dimostrato un calo delle purezza della droga “spagnola” e ciò ha causato un maggior guadagno per i trafficanti e un maggior rischio per i consumatori. Stabili invece i consumi di eroina e marijuana. Positivo in particolare il fatto che per l’eroina non vi sono stati riscontri su organizzazioni criminali con base in Ticino. Sono inoltre stati sequestrati 43 kg di marijuana con 2.400 piante di canapa estirpate. Da evidenziare il fatto che gli spacciatori di origine nigeriana pur essendo meno visibili di qualche anno fa, sono sempre presenti e si nota un pendolarismo dalla Svizzera interna o dall’Italia verso il Ticino. Per la prima volta, inoltre, è stata registrata la morte di un corriere “bodypacker” che trasportava ovuli nel suo intestino. Un ultimo fattore messo in evidenza da Stefano Mayor riguarda il nuovo codice di procedura penale. «Temevamo che le nuove norme potessero rallentare gli interrogatori, ma abbiamo visto che spesso la presenza dell’avvocato agevola e accelera le inchieste».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnew+s.it)