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Capodanno alcolico, ragazzi ko. L'esperto: Ecco perchè i giovani friulani bevono molto

Capodanno alcolico, ragazzi ko. L'esperto: Ecco perchè i giovani friulani bevono molto

Capodanno alcolico, ragazzi ko. L'esperto: "Ecco perchè i giovani friulani bevono molto"

Sempre più giovanissimi sono seguiti. Francesco Piani: "Non ci si può scandalizzare solo a Capodanno e alle feste di maturità per gli eccessi alcolici dei ragazzi, bisogna che ci si preoccupi ogni giorno e che la responsabilità non venga scaricata solo sui giovani"

UDINE. «Non ci si può scandalizzare solo a Capodanno e alle feste di maturità per gli eccessi alcolici dei ragazzi, bisogna che ci si preoccupi ogni giorno e che la responsabilità non venga scaricata solo sui giovani». Non fa giri di parole il dottor Francesco Piani, già direttore del Dipartimento delle dipendenze dell’Aas4 Friuli Centrale, dal 1° gennaio, per commentare un fenomeno dilagante che deve far riflettere.

«È necessario uno sforzo e una presa di coscienza seria da parte di chi riveste un ruolo educativo e più in generale dagli adulti – rincara la dose Piani –. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita del numero di minorenni che hanno problemi molto seri dal punto di vista del consumo di alcol e di cannabis.

Problemi che, uniti a situazioni di vulnerabilità, sfociano in disturbi che, a volte, richiedono il ricovero in strutture. Nel corso del 2014 il Servizio per le tossicodipendenze ha seguito 32 ragazzi, un numero che nel 2015 è stato raggiunto in un solo semestre nell’anno successivo.

E il trend continua a mantenersi in crescita. «È necessario che si formi una rete di protezione, di contenimento, per mettere i ragazzi al riparo dagli happy hours e dagli eventi con l’offerta di alcolici a basso costo – sottolinea il dottor Piani –. Non è il caso di generalizzare – mette le mani avanti –, sono molti i ragazzi solidi che dimostrano di avere una minore vulnerabilità, ma non si impara solo dalle parole, è necessario anche l’esempio.

Seguiamo decine di ragazzi dai 14 ai 18 anni, con problemi alcolcorrelati e facciamo azione di prevenzione anche negli istituti scolastici, specie alle medie, ma ci viene chiesto di intervenire sempre più precocemente, anche nelle ultime classi delle scuole elementari perché il mercato giovanile attrae molto il mondo della produzione e i bassi prezzi di certi alcol pops o superalcolici si trasformano in una forma di reclutamento molto efficace.

A spaventare non sono solo i problemi in termini di dipendenza, ma anche quelli rappresentati da ragazzi che si mettono alla guida dopo aver bevuto».

Non vuole fare allarmismo il responsabile del Dipartimento dipendenza dell’Aas 3 Gianni Canzian: «I ragazzini che si ubriacano in occasione delle feste ci sono sempre stati, solo che ora si fa maggiore attenzione al problema – premette il dottor Canzian –.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/01/02/news/piani-spiega-il-fenomeno-e-dilagante-1.14649944

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)