Carcere e trattamenti per le dipendenze: in California si riduce la reiterazione del reato
alcol droga dipendenze carcere giovani alcolismo
Detenuti inseriti in percorsi di recupero in carcere e seguiti con programmi di continuità si sono dimostrati efficaci nel ridurre la possibilità di reiterazione del reato tra i detenuti.
La divisione per i servizi per le dipendenze (DARS) del Dipartimento di Correzione e Riabilitazione della California (CDRC) ha recentemente pubblicato un Rapporto che analizza il fenomeno e propone un servizio di trattamenti per i disturbi da sostanze di abuso basato sulle evidenze scientifiche, rivolto ai detenuti nello stato della California.
I trattamenti proposti sono personalizzati a seconda del genere e si possono svolgere sia all'interno del carcere che all'esterno. In carcere, oltre alle metodologie di recupero e prevenzione alle ricadute nella dipendenza da sostanze, l'attenzione è rivolta anche alla promozione di comportamenti pro-sociali in grado di preparare i partecipanti ad un rientro con successo nella società una volta fuori dal carcere. I trattamenti esterni invece, sono considerati programmi di continuità, possono essere trattamenti residenziali in comunità (community-based), obbligatori e non, e forniscono un servizio di attenzione continua rivolta alle diverse problematiche che le persone possono incontrare nel reinserimento in società.
L'analisi dei dati per l'anno 2005-06, evidenziano che solo il 22% dei detenuti che hanno seguito questi programmi di recupero prima e dopo la detenzione, tornano in prigione dopo un anno e il 35% dopo due anni, a fronte di un 34% e 54% nella popolazione dei detenuti. I programmi si mostrano particolarmente efficaci per la popolazione femminile per la quale solo il 9% delle detenute che hanno seguito i programmi di recupero tornano in prigione dopo un anno e il 30% dopo due anni, rispetto al 17% e 44% nella popolazione delle detenute.