Carenza di tiamina: effetti sul metabolismo
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Vitamine del gruppo B
La Tiamina è indispensabile per l'utilizzo del glucosio, quindi la sua carenza non permette di utilizzare l'energia di questo
zucchero.
Anche i capelli si servono del glucosio come fonte di energia (altri tessuti sono i nervi, etc.).
Viene eliminata attraverso le urine, quindi è necessario un ricambio costante.
Viene persa durante la raffinazione dei cibi, conservazione e sterilizzazione.
Si può avere carenza di vitamina B1 anche durante la febbre, l'ipertiroidismo, poliuria, diabete mellito, trattamento con
diuretici. Viene in minima parte sintetizzata dalla flora batterica intestinale.
E' contenuta in lievito di birra, riso, grano, pane integrale, soia, carne di maiale, fegato, uova, latte, pesce, cereali
integrali, piselli.
La tiamina è presente in quantità limitata in quasi tutti gli alimenti e in grandi quantità solo in alcuni come il maiale e
le interiora. Il pane e i cereali dovrebbero essere consumati integrali o vitaminizzati, perché la tiamina è contenuta nel
germe e nella crusca del grano, nella pula del riso e in quella parte di tutti i cereali che viene eliminata durante la
macinazione per dar loro un colore più chiaro e una consistenza più fine. Una dieta ricca di lievito di birra, germe di
grano, melassa e crusca, procurerà all'organismo sufficiente tiamina e aiuterà a prevenire l'accumulo di depositi grassi
nelle pareti delle arterie.
Poiché la quantità di tiamina immagazzinata nell'organismo non è molto grande, i tessuti del corpo si deteriorano rapidamente
quando se ne presenta una carenza. La tiamina viene distrutta dall'alcool. L'alcool interferisce con l'assorbimento di tutte
le sostanze nutritive, ma specialmente della vitamina B1 e B2.
L'assunzione di quantità eccessive di zucchero e il fumo di sigaretta causano un impoverimento di tiamina.
La quantità consigliata per i ragazzi dagli 11 ai 14 anni è di 1,3 mg, dai 15 ai 50 è di 1,5 mg, e dai 51 in su è di 1,2 mg.
Per le donne invece, dagli 11 ai 50 anni è di 1,1 mg e dai 51 in su è di 1,2 mg; le gestanti e le donne che allattano
dovrebbero assumere altri 0,4 mg. I bambini da 1 a 3 anni hanno un fabbisogno di 0,7 mg, dai 4 ai 6 anni di 0,9 mg, e dai 7
ai 10 anni di 1,0 mg. I neonati sino a sei mesi hanno un fabbisogno di 0,3 mg e dai 6 mesi a un anno di 0,4 mg. Gli alcolisti
dovrebbero assumere dai 10 ai 100 mg di tiamina al giorno.
E' noto che le persone anziane usano la tiamina meno efficientemente; perciò, una maggiore assunzione, insieme alle altre
vitamine del complesso B, può essere vantaggiosa.
Il bisogno di ulteriore vitamina B1 aumenta nelle forme di diarrea grave, febbre, stress e interventi chirurgici.
Non vi sono effetti tossici conosciuti in rapporto alla tiamina, benché grosse dosi possono portare a squilibri del complesso
B.
I sintomi dell'intossicazione e quelli della carenza sono abbastanza simili; andatura traballante, occhi appannati, perdita
di coordinazione e confusione.
Una leggera carenza di tiamina è difficile da diagnosticare e facilmente attribuita ad altri problemi. I primi segni
comprendono affaticamento precoce, perdita di appetito, irritabilità, instabilità emotiva (comportamento asociale e
aggressivo) e difficoltà di concentrazione.
La carenza di tiamina può bloccare il metabolismo del collagene, direttamente collegato al processo di cicatrizzazione.
La carenza di tiamina nel corso della disintossicazione dall'alcool, può causare la paralisi.
E' risaputo che la caffeina presente nel caffè distrugge la tiamina.