Carne lavorata ed alcol aumentano il rischio di cancro allo stomaco, secondo una nuova ricerca
Carne lavorata ed alcol aumentano il rischio di cancro allo stomaco, secondo una nuova ricerca
Sono passati soltanto pochi mesi da quando l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito ufficialmente le carni rosse e quelle lavorate tra gli agenti in grado di aumentare il rischio di sviluppare un carcinoma del colon-retto. Adesso il World Cancer Research Fund (WCRF) ha diffuso i risultati di un'analisi di 89 studi che suggeriscono, tra le altre cose, come esistano forti prove dell'aumento del rischio di sviluppare un cancro allo stomaco per i forti consumatori di carni lavorate.
Il WCRF definisce la carne lavorata come quella carne conservata tramite "affumicatura, salatura o aggiunta di conservanti". Nel report viene messo in risalto come altri comprovati fattori di rischio siano rappresentati da un significativo consumo di sostanze alcoliche (tre o quattro drink al giorno) e dall'obesità.
Il report opera una distinzione tra i tumori allo stomaco nel cardias o altrove: il cardias è l'orifizio superiore di comunicazione tra l'esofago e lo stomaco e si trova nella parte superiore di quest'ultimo. Per quanto riguarda la carne il report indica come maggiore rischio quello relativo ai tumori non situati nel cardias, mentre per le sostanze alcoliche l'aumento del rischio è quello relativo a casi di cancro nella parte superiore dello stomaco.
Quelli riportati sopra vengono considerati agenti con alte probabilità di aumentare il rischio di sviluppare la malattia. Esistono però prove limitate che l'incremento sia possibile anche a causa del consumo di pesce o carne alla griglia o al barbecue e da uno scarso o nullo consumo di frutta. Sul versante opposto, esistono invece prove limitate di una possibile diminuzione del rischio con un aumento del consumo di agrumi.
Il peggior fattore di rischio per quanto riguarda il cancro allo stomaco risulta comunque sempre il fumo, come confermato già da tempo da altre ricerche: il tabagismo viene considerato l'elemento scatenante di circa 1 caso su 9 di questo tipo di tumore.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)