Carrara: festa della birra con la beffa. Boccali pieni fino a notte fonda
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Snobbato l'obbligo del bicchiere di plastica
LA BEFFA è servita. Nel vetro o nella plastica fate voi, non fa alcuna differenza. Sabato sera si è aperta la Septemberfest, la festa della birra di Marina di Carrara organizzata dai bavaresi di Ingolstad, gli stessi della più celebre Oktober Fest di Monaco. Doveva essere la prima edizione in cui, per ragioni di sicurezza, dalle dieci di sera in poi la birra veniva bevuta nei bicchieri di plastica e non negli enormi boccali di vetro da un litro. Il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, aveva firmato un'ordinanza ad hoc, gli organizzatori della festa avevano approntato cartelli ed istruito il servizio d'ordine. Tutto inutile: infatti, i boccali in vetro vengono consegnati fino alle 22 dietro cauzione di 5 euro e, ovviamente, quasi nessuno lo restituisce continuandoci a bere la birra per tutta la sera travasandola dai bicchieri di plastica. Certo, chi è arrivato dopo le dieci di sera si è dovuto accontentare, ma siccome il "pericolo" della festa sono, da sempre, i fans più esagerati del luppolo, vale a dire quelli che prendono d'assalto gli stand bavaresi sin dal tardo pomeriggio.
Dunque, un'ordinanza - beffa o quasi. Nel senso che ha il solo merito di cercare di portare un po' di rigore in un evento da sempre foriero di problemi e guai visto lo smodato consumo di alcol da parte dei giovani. Un segnale, insomma, ma tutto qui. Perché, plastica o non plastica, sabato sera la birra quasi tutti la bevevano nel vetro.