Carter:"L'alcol mi stava uccidendo"
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Nick Carter dei Backstreet Boys ha confessato a People che l'alcol e la droga lo stavano uccidendo. Dopo dieci anni di eccessi, era sovrappeso (101 kg) e un accertamento in clinica ha sentenziato: "Soffri di cardiomiopatia", ossia una disfunzione del muscolo cardiaco che può portare anche alla morte improvvisa. Da qui una cura mirata concordata con i dottori, la perdita di 26 kg e la rinascita: "Ora sto lontano dalle tentazioni", promette Nick. La scorsa primavera dopo un pesante tour promozionale in Europa, Nick ha avvertito dei disturbi al cuore. Così si è recato in Florida per alcuni controlli medici. Ma la notte prima dei risultati delle analisi il cantante 29enne ha confessato: "Sono uscito e ho bevuto così tanto che ho avuto subito la netta sensazione che qualcosa non stesse andando bene. Ero consapevole che mi stavo uccidendo. Ma credo di averlo fatto perché non volevo leggere i risultati dei testi che avevo fatto in clinica".Anni di abusi di alcol e droga hanno portato a una diagnosi shock: "Cardiomiopatia". Ossia una disfunzione grave del muscolo cardiaco che può causare la morte improvvisa. E' la stessa patologia che ha portato alla morte il cantante Andy Gibb a soli 30 anni e l'attore Chris Penn a 40 anni. Una volta sbattuta in faccia la verità Nick ha preso una decisione: "Non volevo morire. Non volevo la gente pensasse che fossi talmente stupido da ammazzarmi con le mie mani". Dopo una cura concordata con i dottori Nick oggi è sobrio e ha perso 26 kg. Ma durante l'intervista a People Nick ha fatto anche un mea culpa importante: "Ero sempre stanco perché andavo spesso alle feste di Hollywood, assumevo droghe. Mi ricordo quando la gente mi guardava e si chiedeva 'Ma è veramente Nick Carter quello?' e io rispondevo di sì. Evidentemente ero irriconoscibile".Infine una considerazione sul suo futuro sentimentale: "Non credo nel matrimonio". Nick in questo momento vive nella periferia di Nashville: "Sto lontano da Los Angeles per non cadere in tentazione".