Casarza (PN): conclusioni del convegno sulla cultura del bere responsabile
alcol prevenzione
Si è tenuto sabato (24 aprile) a Casarza della Delizia, Pordenone, il Convegno Nazionale "Vino, sport, e salute. La cultura del bere responsabile".
I lavori, coordinati dai membri dell'Associazione Vino e Salute di Montalcino, hanno visto la partecipazione di medici, esperti della comunicazione, rappresentanti istituzionali e sportivi di fama nazionale.
Attraverso importanti ed innovativi studi l'Associazione con sede nel Comune del Brunello, presieduta dal Dottor Stefano Ciatti, ha dimostrato stretti legami fra l'assunzione moderata e giornaliera di vino e alcuni effetti benefici sul corpo umano. E' stato dimostrato e testimoniato come, anche dal punto di vista della pratica sportiva, l'assunzione moderata di vino abbia benefici effetti compresi coloro che praticano sport a livello agonistico.
L'altro tema è stato quello del rapporto fra vino e giovani. Di vino, giovani e sport si discute spesso a sproposito. Se il fenomeno degli eccessi del bere è uno dei problemi educativi di questi anni nei confronti delle nuove generazioni, la risposta non può venire da un generico proibizionismo, è stato il coro unanime. Semmai è compito delle famiglie, delle istituzioni educare a un bere responsabile, che privilegi la qualità alla quantità.
Forte e accalorata è stata la presa di posizione del Presidente delle Città del Vino, Giampaolo Pioli, che ha ribadito come il problema dell'informazione e della formazione verso un bere consapevole non sia più rinviabile e come le istituzioni debbano svolgere un ruolo fondamentale in tale direzione con atti concreti e con risorse certe. Inoltre, va evitato l'accostamento, spesso automatico, fra vino ed incidenti automobilistici perchè la maggioranza degli incidenti dovuti a tassi alcolemici elevati sono dovuti al consumo smodato di superalcolici e non di vino.
La relazione fra vino e salute, testimoniata sempre più da molteplici lavori scientifici, l'assunzione di vino da parte di campioni dello sport come parte integrante della propria dieta rappresentano, fattore da non sottovalutare, per il mondo della viticoltura anche un interessante, ulteriore, strumento di valorizzazione e di marketing del proprio prodotto. I molti ragazzi presenti alla giornata friulana hanno riassunto il messaggio che inequivocabile è emerso, ovvero, se bevo un bicchiere di vino a pasto ne traggo un beneficio, ma se esagero o peggio ne abuso divento dipendente e quindi devo evitarlo, coniando una specie di slogan: bere poco, bere bene per stare bene. Il buon vino si fa nella vigna ed in cantina, la cultura del bere consapevole si costruisce informando, appassionando ed educando alla cultura enologica che forse è l'aspetto più difficile, ma se ci si riesce il singolo e la collettività non potranno che trarne benefici.