Cassazione: la guida in stato di ebbrezza limita la copertura del sinistro
cufrad news alcologia alcol alcolici giuda in stato di ebbrezza sinistro
Cassazione, guida stato ebbrezza limita copertura sinistro
Corte ritiene no vessateria clausola assicurativa
ROMA - Giro di vite per chi si mette alla guida dell'auto in stato di ebbrezza. Secondo una sentenza della Cassazione depositata il 23
maggio, le assicurazioni potranno rivalersi sul guidatore ubriaco in caso costui abbia provocato un incidente con danni. Lo consente -
stabilisce la terza sezione civile della Cassazione con la sentenza n. 11373 - una clausola contrattuale che prevede la copertura
assicurativa solo in caso di circolazione stradale, anche di una persona diversa dall'assicurato, in uno stato cosciente e quindi non
alterato dall'uso di alcool o sostanze stupefacenti. La Cassazione si e' pronunciata sulla vicenda del padre di un giovane che si era messo
alla guida dopo aver assunto alcol, causando un sinistro. In base alla clausola prevista nel contratto, che prevedeva la rivalsa
dell'assicurazione in caso di guida in stato di ebbrezza, la compagnia assicurativa aveva chiesto al genitore di essere risarcita per una
somma di 3 miliardi, dal momento che aveva dovuto pagare per un sinistro causato dal figlio dell'assicurato che guidava in stato
d'alterazione psicofisica dovuta all'alcol. La difesa aveva definito tale clausola vessatoria, dal momento che determinava un forte
squilibrio fra i diritti e doveri delle parti contrattuali in caso di comportamenti colposi messi in atto da persone diverse dall'assicurato.
In seguito alla condanna, il contraente ha impugnato la sentenza in Cassazione, che pero' gli ha dato ancora torto respingendo il ricorso e
stabilendo che le clausole previste dall'assicurazione non possono considerarsi vessatorie poiche' escludevano che il conducente dell'auto
potesse guidare in stato di alterazione, quindi limitavano semplicemente il rischio assicurato alla circolazione stradale 'consapevole'. Per
i giudici di Piazza Cavour, quindi, la societa' assicurativa ha il diritto di rivalersi in caso di guida del veicolo assicurato da parte di
un conducente in stato di alterazione alcolica accertata e non contestata, sia nel caso in cui il veicolo sia guidato da chi ha stipulato il
contratto o meno.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)