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Castellammare, convegno regionale SITD: Alcol, droghe, giovani e nuove dipendenze

Castellammare, convegno regionale SITD: Alcol, droghe, giovani e nuove dipendenze

Mercoledì e giovedì Castellammare di Stabia è diventata per due giorni il laboratorio formativo per medici, biologi,

psicologi ed educatori professionali.
di Vincenzo Vertolomo
Droghe, alcool e nuove dipendenze, il Ser. T. partecipa al quinto convegno regionale della

Società Italiana Tossicodipendenze (SITD). Mercoledì e giovedì Castellammare di Stabia è diventata per due giorni il

laboratorio formativo per medici, biologi, psicologi ed educatori professionali che hanno affrontato e discusso dei nuovi

modelli di consumo di alcool e droghe fra le persone, in particolar modo fra i giovani. Sede del convegno regionale sulle

tossicodipendenze è stato l'Hotel dei Congressi in viale delle Puglie di Castellammare di Stabia dove interverranno più di

300 operatori dei servizi pubblici, operatori del privato sociale ed il personale universitario per confrontarsi su

preoccupanti problematiche quali la droga, le tossicodipendenze, l'alcolismo e le malattie infettive che ne derivano da un

loro abuso. Al convegno regionale dal tema "Il cambiamento dei servizi: una nuova sfida tra vecchi e nuove dipendenze", gli

studiosi ed i professionisti del settore hanno mirato ad ottenere un confronto aperto ed un impegno concreto nell'affrontare

le complesse problematiche legate alle tossicodipendenze. Si è cercato inoltre di poter collaborare per migliorare i rapporti

e la condivisione dei metodi di studio e di prevenzione dei diversi "operatori della salute" per giungere a costruire

risposte condivise e adatte all'evoluzione dei fenomeni delle tossicodipendenze, nonché mettere in opera e migliorare i

sistemi di valutazione degli esiti dei programmi. Nucleo centrale del convegno regionale è stata l'analisi e lo studio di

diverse ricerche effettuate sul territorio locale e regionale campano e la trattazione dell'evoluzione dei trattamenti

farmacologici e psicosociali che hanno permesso l'impiego delle cure terapeutiche nel campo delle dipendenze. Il particolare

si è discusso delle malattie correlate all'abuso di sostanze stupefacenti come le malattie infettive HIV, HCV, HBV e

tubercolosi, oltre ad analizzare diverse tematiche riferite a frequenti fenomeni di abusi come le caratteristiche delle

"nuove" e "vecchie" dipendenze, i nuovi modelli di consumo di alcool con i possibili interventi e la conseguente comorbilità

psichiatrica. Il convegno regionale che si è tenuto all'Hotel dei Congressi di Castellammare è stata anche l'occasione per

aggiornare i "professionisti della salute" rispetto alle nuove acquisizioni scientifiche e sanitarie,
creando momenti di confronto e di scambio per favorire una maggiore omogeneizzazione dei protocolli operativi e una maggiore

integrazione delle attività. A coordinare il convegno campano sulle tossicodipendenze è stato il comitato scientifico

nazionale della SITD rappresentato dai docenti S. Vecchio, F. Starace e L. Stella. A dare sostegno c'è stato anche il

contributo del comitato direttivo campano rappresentato dal presidente A. Apicella e dal segretario C. D'Ambra, oltre al

comitato tecnico scientifico regionale rappresentato dal coordinatore S. Maione, coadiuvato dai medici Bruno Aiello, G.

Basilicata, D. Cante, C. Contaldi, A. De Luna, A. Loffreda e M.S. Romano. Al convegno campano sulle tossicodipendente hanno

partecipato anche alcuni stretti collaboratori del governatore Stefano Caldoro come rappresentanti per l'assessorato

regionale alla Sanità. Dopo l'apertura del convegno, ieri pomeriggio sono state trattate diverse problematiche come "Il gioco

d'azzardo in Campania: ipotesi per delle riflessioni" e a seguire le sessioni "I nuovi modelli di consumo delle bevande

alcoliche: i giovani e l'alcolismo", "nuovi interventi diagnostici e approcci terapeutici in rapporto ai nuovi modelli di

consumi di alcool" e "nuovi metodi di prevenzione per i "nuovi" adolescenti". Invece oggi pomeriggio è stato trattato

l'aspetto clinico - farmaceutico delle tossicodipendenze con le sessioni "I diversi casi clinici da tossicodipendenze",

"Farmaci agonistici: esperienze a confronto", "commorbilità psichiatrica e impiego degli antidepressivi nelle dipendenze" e

"Cannabis e schizofrenia: l'uso precoce aumenta il rischio di sviluppare la malattia". Sicura e fiduciosa del notevole

apporto scientifico e culturale che ha dato il convegno regionale a Castellammare, la sociologa del Ser. T. Rosa Abagnale

Ovallesco: "Il quinto convegno regionale è stato un importante occasione per Castellammare per sensibilizzare tutte le

istituzioni locali del comprensorio verso la problematica degli usi e abusi di alcool e droghe che continuano ad esserci sul

nostro territorio. Infatti, saranno rese pubbliche i risultati delle relazioni di studi effettuate in diversi comuni campani,

tra cui anche quelli appartenente all'area dei comuni dei Monti Lattari e dell'area stabiese, oltre a discutere e conoscere

approfonditamente i modelli di prevenzione e di cura utilizzati di recente per contrastare gli abusi di droghe ed alcol fra

gli adulti ed i più giovani".