Castellammare di Stabia (NA):
Castellammare di Stabia (NA): "Il Cambiamento dei Servizi: Una Nuova Sfida Tra Vecchie e Nuove Dipendenze", convegno
Contrasto alle tossicodipendenze, prevenzione dell'alcolismo e studio delle nuove dipendenze, conclusosi a Castellammare di
Stabia il quinto convegno regionale "Il Cambiamento dei Servizi: Una Nuova Sfida Tra Vecchie e Nuove Dipendenze". Nella
splendida cornice dell' Hotel dei Congressi si Castellammare di Stabia e dinnanzi a duecento partecipanti fra medici,
psicologi, biologi, sociologi e assistenti sociali e educatori, si è concluso il convegno regionale organizzato dalla Società
Italiana Tossico Dipendenze. L'evento scientifico, a cui sono intervenuti importanti relatori nazionali, è iniziato con i
saluti dell'assessorato alla Politiche Sociali on. Ermanno Russo portati dal dr Gianpaolo Paudice, i saluti del dirigente
Fasce Deboli la dottoressa Rosanna Romano portati dal responsabile del Servizio Tossicodipendenze della Regione Campania, il
dottore Gennaro Pastore, e infine i saluti del Sindaco di Castellammare di Stabia Luigi Bobbio portati dall'assessore alla
Sanità del Comune il dottore De Angelis. Nell'apertura del Convegno il professore Luigi Stella della direzione nazionale SITD
ha sottolineato come la Regione Campania, nonostante tutte le difficoltà del momento, deve fare uno sforzo e assicurare una
significativa vicinanza a queste problematiche. I politici intervenuti hanno raccolto l'invito ed hanno assicurato una grande
determinazione e impegno affinché si possano verificare le condizioni favorevoli per dare un significativo contributo ai temi
dibattuti durante il convegno. Secondo i relatori intervenuti durante i lavori organizzati dalla segreteria Pragma della
dottoressa Rosanna Ovallesco, nonostante la diversificata e intensa attività di prevenzione tenuta dalle istituzioni, il
consumo di sostanze d'abuso non sembra arrestarsi, anzi si assiste ad un continuo aumento di soggetti che consumano sostanze
stupefacenti e per la prima volta tale diffusione, non sembra solo legata al solo mondo adolescenziale e giovanile, ma anche
a molti "ultradulti". Alle classiche tossicodipendenze dovute agli stupefacenti e alle droghe leggere, è stato dato
particolare rilievo ad una problematica di scottante attualità come l'alcoolismo. A relazionare è stato il professore
Giovanni Greco, vicepresidente della SIA, il quale ha esordito asserendo che i cambiamenti dei consumi degli alcoolici hanno
un'importante ricaduta sui modelli e gli stili di vita. In Italia a fronte di una riduzione dei consumi si mantiene un bere
quotidiano piuttosto elevato, si riscontrano un numero di consumatori alto, una significativa precocità dell'uso, un binge-
drinking al di sopra della media europea, un aumento dei pazienti sempre più giovani e sempre più anziani, una più stretta
correlazione tra disturbi dello spettro affettivo e disturbi di personalità ed abuso di alcool e la proposizione di modelli
di consumo inusuali da parte dei migranti. Inoltre sono state trattate quelle che ormai vanno considerate sempre di più le "nuove dipendenze" come l'internet addiction, il gioco
d'azzardo patologico, la dipendenza da sesso, l'exercise addiction e la dipendenza da lavoro, come un gruppo di patologie
emergenti che rappresentano caratteristiche simili alla dipendenza da sostanze e ai disturbi dello spettro ossessivo-
compulsivo e impulsivo. Il Convegno è sto chiuso dal professore Luigi Stella e dal Presidente della SITD campano, il dottore
Antonio Apicella, che hanno fatto il punto della situazione e nel confermare che lo scopo principale della SITD è quello di
promuovere la cultura scientifica nel campo delle dipendenze, hanno evidenziato che in questo momento particolare la SITD
sente il dovere di manifestare, nonostante le assicurazioni dei politici intervenuti, la preoccupazione per i tagli del
governo regionale. "In noi c'è la speranza che non si vogliano ridurre i costi tout court, sotto una spinta estemporanea e
senza una programmazione - sottolinea il professore Luigi Stella - tutti gli studi in letteratura di farmacoeconomia e di
epidemiologia, indicano che nel nostro segmento i risparmi nel breve periodo si traducono in un aggravio di spesa
quintuplicato nel periodo medio - lungo, sia in termini di vite perse che per quando riguarda le spese per curare le
patologie correlate alla tossicodipendenza - la capacità di una società di raffrontarsi serenamente con il problema delle
dipendenze e della lotta all'emarginazione in genere testimonia anche il suo grado di civiltà: l'opportunità di accettare ed
integrare questi cittadini, da sempre stigmatizzati è uno degli indicatori più inestimabili a garanzia che essa non acceda a
politiche illusorie e demolitrici, ma realistiche e efficaci, per ogni singolo soggetto e per la comunità nel suo insieme. La
volontà di una società preposta alla tutela della salute e l'integrazione e la valorizzazione dei suoi giovani è un
imperativo morale tassativo. Occorre ridare fiducia a chi vive degli stati di angoscia intollerabile, a chi percepisce
l'impressione di rimanere indietro nella caotica corsa dell'umanità, a chi si sente ossessionato dal problema della
drammatica alternativa tra la vita e la morte e si sente asfissiato da vissuti di colpevolezza. Pertanto - conclude il
professore Luigi Stella - la Società Italiana Tossico Dipendenze ritiene che il governo regionale ed il governatore della
Campania Stefano Caldoro dovranno dare risposte concrete su questi punti, che, come d'abitudine, vengono proposti con grande
senso di responsabilità, nella consapevolezza che vanno fatte scelte che facciano uscire la regione dalla grave crisi in cui
si trova, che servano a far pareggiare i conti, considerando anche, però, che ci sono scelte altrettanto irrinunciabili per
interrompere una spirale di impoverimento ed emarginazione dell'assistenza pubblica e privata"