Castellammare (NA): consumo di alcol, è allarme nel comprensorio

CASTELLAMARE - CONSUMO DI ALCOL, E' ALLARME NEL COMPRENSORIO
Fiumi di alcol che hanno portato a comportamenti pericolosi nell'area stabiese e dei Lattari. Nel corso delle festività natalizie, infatti, moltissimi giovani e meno giovani hanno fatto ricorso anche a cure mediche a seguito di assunzione di pesanti quantità di bevande alcoliche. Un rischio enorme che non va sottovalutato, se si pensa che nei giorni scorsi anche alcuni incidenti sarebbero stati causati proprio dallo stato di ubriachezza dei guidatori.
Incidenti fortunatamente non gravi ma che hanno costretto all'intervento forze dell'ordine e medici del 118 in particolare nel periodo tra il 24 dicembre e il 31 dicembre. Casi che hanno fatto scattare più di un campanello d'allarme. E dire che del consumo di bevande alcoliche si era occupata con un'ordinanza ad hoc anche l'amministrazione comunale di Castellammare. Il primo cittadino Nicola Cuomo, infatti, aveva vietato che su tutto il territorio comunale, dalle ore 8 del 31 dicembre alle ore 3 del 1 gennaio, "la cessione o vendita di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, in contenitori di vetro, che avvenga con il loro asporto dai suddetti locali".
"L'imminenza delle festività di fine anno, alla vigilia di Capodanno, - aveva scritto Cuomo - vedono intense e differenziate frequentazioni di luoghi pubblici da parte di cittadini residenti e non, con derivanti problematiche per l'ordine e la sicurezza pubblica. La presenza di tanta gente in luoghi pubblici richiede idonee e specifiche misure di prevenzione per scongiurare e, se del caso, reprimere comportamenti contra legem verso chiunque. Gli stessi illeciti comportamentali possono essere ingenerati o aggravati dal consumo di bevande alcoliche in pubblico o fuori dai locali. Il consumo di bevande alcoliche può essere maggiormente pericoloso nel caso in cui l'assuntore non riponga i contenitori di vetro negli appositi cestini".
In attesa di conoscere un bilancio ufficiale da parte della polizia municipale, possiamo dire che quanto accaduto nel comprensorio stabiese va di pari passo con le più attuali statistiche. Secondo l'Istat nel 2013, il 63,9% della popolazione di 11 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell'anno. Tale quota è stabile rispetto al 2012 ma in diminuzione rispetto a 10 anni prima (68,7%). Tra il 2003 e il 2013 la percentuale dei consumatori giornalieri di bevande alcoliche scende dal 31% al 22,7%. Aumenta, invece, la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (dal 37,6% nel 2003 al 41,2% nel 2013) e di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 24,8% al 25,8%).
(...omissis...)
di Federica Rispoli
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.stabiachannel.it/news/index.asp?idnews=49226
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)