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CAT a Lignano: «Più impegno contro l'abuso di alcol»

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«Molto è stato previsto per migliorare la qualità ed i controlli nel corso di Friuli Doc, ma molto di più resta da fare per arrivare a scalfire il problema dell'eccesso del bere». A sottolinearlo è il consigliere del Pd Paolo Menis, membro della commissione regionale sanità intervenuto anche alla presentazione del 18° congresso nazionale dei Club alcolisti in trattamento in programma dal 25 al 27 settembre alla Getur di Lignano Sabbiadoro. «Una sensibilità importante - ha spiegato - quella dimostrata dalla città di Udine verso il problema dell'alcol ma l'approccio repressivo non basta. I dati della Croce rossa (120 interventi quest'anno contro i 70 del 2008) confermano che serve maggior impegno. È fondamentale un'azione di tipo educativo e culturale. Bisogna agire prima che si verifichi l'abuso e non solamente dopo. Serve un sistema di azioni concrete che partano nelle scuole e nei luoghi di aggregazione dei più giovani per sensibilizzarli e allo stesso tempo un patto con gli esercenti per limitare la somministrazione di alcol a chi è già "su di giri". Ed infine un sistema repressivo che punisca con rigore chi non rispetta le regole. L'alcol è la terza causa di morte in Italia, la prima per i giovani sotto i 30 anni senza contare tutti i problemi alcol correlati - ha concluso Menis - ecco perché non dobbiamo abbassare la guardia».