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Catanzaro: abuso di alcolici tra i giovani, avviata azione di monitoraggio

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Abuso di alcolici tra i giovani, avviata azione di monitoraggio

L’incremento dei consumi alcolici “a rischio” e di abuso che si va ampiamente manifestando negli adolescenti e nei giovani di età scolare rappresenta un fenomeno che desta viva preoccupazione anche in Città. L’Assessore alle attività economiche, Giovanni Merante,  in collaborazione con  il Comando della Polizia municipale vuole, quindi, avviare  un’azione  di monitoraggio per prevenire l’abuso di alcol negli adolescenti e nei giovani in età scolare. L’iniziativa si colloca tra le attività di prevenzione dell’abuso di alcool, alle quali l’Assessore Merante vuole dedicare  grande attenzione per evitare che questa usanza non si trasformi poi in tragedie con  i tanti incidenti stradali causati proprio dell’eccesso di alcol. È un appello solidale, quindi, quello di Merante rivolto ai giovani, ma anche agli esercenti per tentare di scardinare il pericoloso mito delle notti brave quando, finite le feste, finite le musiche e le danze, resteranno i postumi di una “sbornia cronica” spesso causa di incidenti mortali.

“L’invito che vogliamo rivolgere  agli esercenti, anche in vista dell’ormai prossima estate – ha sottolineato Merante – è quello di  rispettare le norme sulla vendita  di alcolici, ricordando loro che   con la  pubblicazione in  Gazzetta Ufficiale della Legge n. 189/2012, in vigore dall’11 novembre 2012  in materia di salute, sono stati, infatti,aggiornate alcune importanti norme in tema di bevande alcoliche. Innanzitutto, è stato definitivamente introdotto il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni ed è stato sancito l’obbligo di richiesta da parte del venditore di un documento di identità, tranne che nel caso in cui la maggiore età sia manifesta. In caso di violazione della norma citata, è  prevista una sanzione pecuniaria da 250 a 1.000 euro e, se il fatto è commesso più di una volta, la sanzione aumenta (da 500 a 2.000 euro) con la sospensione dell’attività per tre mesi. Per quanto riguarda la somministrazione è invece rimasto fermo quanto stabilito dall’art. 689, del codice penale, e cioè il divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 16 o ad infermi di mente. I titolari di pubblici esercizi sono tenuti pertanto al rispetto del limite della maggiore età solo nel caso di vendita di bevande alcoliche per asporto, con annesso obbligo di richiesta del documento, mentre per il servizio di somministrazione al bancone o al tavolo il limite rimane quello dei 16 anni”. Ma l’art. 689 del codice penale  è stato modificato con l’introduzione di due nuovi commi: il primo che estende la sanzione prevista per chi somministra bevande alcoliche ai minori di anni 16, anche a coloro che impiegano distributori automatici di alcolici, che non consentano la rilevazione automatica dei dati anagrafici dell’utilizzatore ed il secondo che aggiunge alle pene già previste una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 25.000 euro e la sospensione dell’attività per tre mesi, in caso di più violazioni del divieto di somministrazione di alcolici ai minori di anni 16. Con l’occasione – ha  proseguito Merante -  ricordiamo altresì che dal 1° gennaio 2013 è in vigore il “ Decreto Balduzzi” che   obbliga i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ad esporre all’ingresso e all’interno dei locali il materiale informativo predisposto dall’Asp  diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco. Inoltre, gli stessi esercenti, sono tenuti ad apporre sugli apparecchi da gioco, degli avvisi di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi”.

"L'alcolismo è un problema che, per numero di soggetti e per rilevanza sociale, - ha spiegato l’assessore Merante - sta superando la tossicodipendenza. E' risaputo, inoltre, come siano sempre più i giovani a fare un uso smodato delle bevande alcoliche e tra questi come siano in netto aumento le ragazze. Da questa premessa è nata l'esigenza di sensibilizzare i giovani  e gli esercenti sulla pericolosità dell'abuso dell'alcol anche e soprattutto se legato alla guida. A tal proposito, questa mattina ho avuto un incontro con il vice comandante dei vigili urbani, Amedeo Cardamone, con il quale abbiamo deciso che nella prossima settimana apposite squadre interforze, procederanno a fare dei controlli a campione per verificare se le nuove norme vengono rispettate. Non vogliamo con questo avviare azione punitive ne nei confronti dei giovani e ne tanto meno dei commercianti, intendiamo solo difendere i nostri ragazzi dai rischi e dalle preoccupanti e luttuose stragi del sabato sera”.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)