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Ceggia (VE): ubriaco semina il panico in ospedale

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Preso da uno scatto di ira ha rotto il vetro che custodiva un idrante e ha cominciato a gettare acqua verso chiunque gli capitasse davanti, poca importa se fossero pazienti come lui o infermieri. Non contento, ha preso un coltello e ha aggredito il medico di guardia, prima puntandogli la lama al collo e poi provocandogli una profonda ferita al palmo della mano.
È accaduto giovedì sera nel reparto di Medicina dell'ospedale di Jesolo. Protagonista dell'episodio T.C., un uomo di 53 anni di Ceggia ricoverato nell'ospedale cittadino per patologie conseguenti anche al suo stato di dipendenza dall'alcol. Giovedì sera, poco dopo l'orario della cena e apparentemente senza una causa reale, l'uomo è andato in escandescenze. Dapprima si è impadronito dell'idrante, con il quale ha sparso acqua nell'intero reparto, successivamente ha impugnato un coltello seghettato, di quelli che solitamente vengono utilizzati a tavola per tagliare la carne, con il quale ha ferito il medico di guardia che era intervenuto per calmarlo.
Il medico infatti si era adoperato per dissuaderlo dai suoi intenti aggressivi. L'uomo però non ha voluto sentire ragioni e prima ha aggredito il dottore puntandogli il coltello alla gola e poi ferendolo profondamente al palmo di una mano. Il tutto sotto gli occhi degli altri pazienti e del personale sanitario, sconcertati e impotenti di fronte alla sua rabbia. A bloccarlo, prima che la situazione degenerasse, sono stati gli agenti della Polizia del commissariato di Jesolo, allertati dagli stessi sanitari considerata la gravità di quanto stava accadendo. Una volta ricevuto l'allarme, dal commissariato di via Aquileia è subito partita una volante. Vista la particolare situazione di tensione, gli agenti sono dovuti intervenire con tutta la delicatezza e professionalità che il caso ha richiesto.
In pochi minuti, una volta arrivati in reparto, hanno iniziato a parlare all'uomo riuscendo così a bloccarlo, disarmarlo e permettendo che venisse sedato dagli infermieri. Il tutto evitando ulteriori danni e soprattutto che altre persone fossero ferite.
Per il 53enne di Ceggia sono scattati una serie di provvedimenti giudiziari: in particolare è stato deferito all'autorità giudiziaria per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate e danneggiamenti personali. Il giorno successivo l'uomo è stato trasferito nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di San Donà di Piave.