Centers for Disease Control and Prevention: per smettere di fumare si comincia dai pacchetti di sigarette
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Per smettere di fumare si comincia dai pacchetti di sigarette
Il consumo di tabacco rappresenta la principale causa di morte evitabile al mondo. La Convenzione quadro per il controllo del tabacco (FCTC)
è il primo trattato internazionale per la tutela della salute pubblica e riconosce i danni provocati dai prodotti del tabacco e dalle aziende
che li fabbricano. Le misure più importanti comprendono tasse sul tabacco, divieti di pubblicità, divieto di fumo nei luoghi pubblici, e le
avvertenze sui pacchetti; in particolare il trattato chiede ai Paesi di vietare o limitare severamente la pubblicità sul tabacco e stabilisce
che almeno il 30% della superficie dei pacchetti di sigarette debba essere occupata da una messa in guardia contro gli effetti nocivi del
fumo. Per verificare l'effetto di tale provvedimento sui consumatori regolari di sigarette, sono stati analizzati i dati provenienti dalla
Global Adult Tabacco Survey, un'indagine realizzata in 14 Paesi aderenti alla WHO FCTC, dal 2008 al 2010 e che ha coinvolto soggetti di età
superiore ai 15 anni. In questi Paesi, la prevalenza di fumatori varia notevolmente, anche se è più comune tra gli uomini (dal 9,6% in India
al 59,3% in Russia). In tutti i Paesi, tranne l'India e il Messico, più del 90% degli uomini ha dichiarato di aver fatto attenzione agli
ammonimenti sulla salute presenti sui pacchetti di sigarette; tra le donne, tale percentuale è maggiore del 75% in tutti i Paesi tranne la
Cina e l'India. Tra coloro che hanno notato gli avvisi, in sei dei 14 Paesi coinvolti nello studio più del 50% ha dichiarato di pensare di
smettere proprio in conseguenza di tali avvertimenti e più del 25% in tutti i paesi tranne la Polonia. Questi risultati indicano che questi
provvedimenti possono aver effetto su diversi gruppi di popolazione, anche dove la prevalenza del consumo di tabacco è bassa.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)