Centres for Disease Control and Prevention: effetti sul consumo di sostanze durante la gravidanza
Centres for Disease Control and Prevention: effetti sul consumo di sostanze durante la gravidanza
La sifilide è una malattia sessualmente trasmissibile causata dal batterio Treponema pallidum. Spesso può rimanere latente per molti anni e per questo la malattia può essere trasmessa da persone che non sono consapevoli di essere infette. La sifilide in gravidanza può avere gravi ripercussioni sulla salute del nascituro che può nascere morto, sordo, con disturbi a livello neurologico o con deformità ossee.
Un gruppo di ricercatori americani del Centres for Disease Control and Prevention dello Stato della Georgia ha analizzato i dati relativi alla diffusione della sifilide congenita. Dopo essere diminuito per 14 anni attualmente il tasso di sifilide congenita nei bambini al di sotto di un anno di età è aumentato del 23%, da 8,2 casi su 100.000 nascite nel 2005 a 10,1 nel corso del 2008. Tale aumento fa seguito ad un incremento del 38% del tasso di sifilide tra le donne dai 10 anni in su dal 2004 al 2007.
Tra il 2005 e il 2008 tali incrementi sono stati riscontrati soprattutto nel Sud degli Stati Uniti (da 9,6 casi su 100.000 nascite a 15,7) e tra le donne nere che abitualmente fanno uso di crack e cocaina e che hanno a che fare con il mondo della prostituzione (da 26,6 casi su 100.000 nascite a 34,6).
L'adeguato trattamento prenatale, di donne in gravidanza appartenenti a popolazioni a rischio di uso di droghe e di rapporti sessuali non protetti, è una componente essenziale della prevenzione della sifilide in quanto può facilitare una diagnosi precoce. Il trattamento antibiotico somministrato almeno un mese prima dalla nascita del bambino risulta inoltre efficace nel prevenire molti danni al feto.