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Centro Antiveleni: bambini più esposti ad incidenti con farmaci e alcolici in casa

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Bambini più esposti a incidenti con farmaci e prodotti di pulizia

Sono soprattutto bambini con meno di 6 anni le vittime degli incidenti segnalati al Centro antiveleni (Cav) di Milano, di cui il più comune è l'esposizione a prodotti per la pulizia della casa o farmaci, in ambito domestico e in modo accidentale. Nel 2008 il Cav ha notificato al Sistema informativo nazionale per la sorveglianza delle esposizioni pericolose e delle intossicazioni ben 47.278 casi di esposizione provenienti dall'intero territorio nazionale. I dati emergonono dal rapporto Istisan, dell'Istituto superiore di sanità, del giugno 2012. Secondo il rapporto, in generale, il 98% degli incidenti esaminati nel 2008 ha coinvolto un solo soggetto, mentre il 2% due o più soggetti. Il 44% dei pazienti esaminati erano bambino con meno di 6 anni, nel 77% dei casi l'esposizione è stata di tipo accidentale, mentre nel 19% di tipo intenzionale (nel 15% per tentato suicidio). Il 90% delle esposizioni si è verificato in ambito domestico, il 3% durante attività lavorative e il 2% a seguito di incidente ambientale. Circa il 40% dei casi esaminati è stato per l'esposizione a farmaci (principalmente sedativi, analgesici e antidepressivi), il 57% a non farmaci e il 2% a entrambe le categorie. Nel caso di esposizione accidentale a non farmaci, si è trattato di prodotti per la pulizia di uso domestico (18%), corpi estranei (6%), antiparassitari (5%), cosmetici (4%), alcolici (3%) e alimenti-acqua contaminata (3%), funghi (2%), piante (2%), colori-cancelleria (2%) morsi-punture (2%) e fumi-gas-vapori (2%). Le Regioni con il numero più elevato di casi sono state Lombardia (31%), Veneto (10%), Campania (9%), Emilia Romagna (8%), Sicilia (6%), Puglia (6%), Piemonte (6%), Toscana (5%), con un rapporto tra numero di casi esaminati e popolazione residente tra il massimo di 15 casi per 10mila residenti della Lombardia, e il minimo di 1,5 per 10mila residenti del Lazio.

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)