Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia: analisi del capello, una revisione scientifica
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Analisi del capello, dall'Italia una revisione scientifica
L'analisi di campioni biologici per la determinazione dell'assunzione di droghe rappresenta un'importante richiesta dal punto di vista della tossicologia forense in quanto costituisce prova dell'esposizione a sostanze psicotrope. Anche se sangue ed urine costituiscono le matrici di scelta più comuni per provare l'assunzione recente di droghe, l'analisi del capello si rivela di utilità per la determinazione dell'uso di sostanze nel tempo. L'analisi del capello sta inoltre assumendo ruoli sempre più importanti soprattutto per gli sviluppi delle tecnologie di spettrometria di massa, che ne consentono determinazioni sempre più accurate. Un gruppo di ricerca del Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia "A. Bertinaria" di Orbassano (Torino), ha recentemente pubblicato una revisione della letteratura scientifica sulle ultime innovazioni relative all'applicazione della spettrometria di massa per l'analisi del capello in ambito forense, in particolare discutendo i risultati raggiunti dalla ricerca negli ultimi 6 anni. Nell'articolo viene riportato come, mentre i metodi di analisi più tradizionali prevedevano la suddivisione delle sostanze da ricercare in classi omogenee a struttura e proprietà chimiche simili, lo sviluppo delle tecnologie ha consentito un approccio più ampio considerante più classi e più residui in un'unica analisi.
L'articolo oltre a revisionare i diversi metodi pubblicati nel settore, discute le problematiche della riduzione dei costi da affrontare da parte di numerosi laboratori e la possibilità di analizzare elevati numeri di campioni in poco tempo con strumentazioni dedicate. I recenti progressi nell'ambito della strumentazione di spettrometria di massa e delle tecniche cromatografiche, hanno guidato la tossicologia forense verso risultati e obiettivi un tempo inimmaginabili. Tra questi il fatto che ai giorni d'oggi è possibile fornire evidenze anche di una singola somministrazione di una determinata droga, attraverso l'analisi del capello, così come la capacità di determinare l'esposizione prenatale a droghe nei neonati. L'obiettivo di riuscire ad ottenere dati tossicologici sul singolo capello sono già in corso e vanno in parallelo con lo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate e sensibili.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)