Cervello smart: al bando alcol e caffè, basta dormirci su
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Notti insonni e giorni fiacchi: il riposo notturno è fondamentale per affrontare le giornate successive, non ci sono caffè o energy drink che tengano. La giusta quantità di ore di sonno serve infatti a permettere al cervello di processare rapidamente le informazioni, a consolidare la memoria, a combattere raffreddori e infezioni.
Quattro, cinque ore per notte non bastano - Gli scienziati hanno calcolato che solo il 10% degli adulti ha effettivamente bisogno di meno delle 7 o 8 ore canoniche di sonno al giorno per ricaricare le batterie. I ricercatori dell`University of Pennsylvania hanno sperimentato gli effetti della privazione di sonno: chi dorme solo sei ore a notte - la media Usa è di 6 ore e 40 minuti - pur non sentendosi assonnato, accumula deficit di sonno che finiscono per trasformarsi in pericolosi microsonnellini durante la veglia. "Il cervello diventa instabile - spiega Dinges, il coordinatore dello studio pubblicato su Annals of New York Academy of Sciences - e va in blackout per alcuni secondi".
Insonnia: bando ad alcolici e caffè - Se il problema è l`insonnia, primo e indispensabile rimedio è eliminare la caffeina: intervenire sull`effetto, quale la sonnolenza durante il giorno, non fa che peggiorare le cause a monte. A nulla serve bere alcolici per addormentarsi più facilmente: il sonno è più leggero, ci si sveglia con più facilità e la produttività del giorno seguente non è garantita. Inoltre, le sostanze che rilassano i muscoli, come sedativi e gli alcolici, sono pericolose perché possono indurre i sintomi di apnea nel sonno, disordine caratterizzato da pericolose pause nella respirazione mentre si dorme.
Regolare il proprio orologio biologico - Consumare i pasti ad orari stabiliti e adottarne uno stile di vita salutare, concludono gli esperti, è il primo e necessario rimedio per garantire al nostro corpo il necessario riposo notturno.