Cesare Battisti, tradito da Facebook e… dall’alcol
Cesare Battisti, tradito da Facebook e… dall’alcol
Quando è stato fermato Cesare Battisti era… alticcio. Il video di Cesare Battisti mentre passeggia per le stradine di Santa Cruz poco prima di venir fermato e identificato ha fatto il giro del mondo. E quando gli agenti dell’Interpol e gli 007 lo hanno braccato hanno scoperto che Battisti era anche alticcio. Fregato dall’alcol e fregato da Facebook.
Battisti è stato rintracciato anche grazie al social. Durante la latitanza in Bolivia, infatti, il terrorista dei PAC si collegava abitualmente su Facebook per comunicare con gli amici e i parenti. Chat che hanno permesso di scoprire la rete di protezione durante la sua latitanza: rete di cui facevano parte italiani, brasiliani e boliviani. Una decina di persone complessivamente.
Una quindicina in totale i telefoni intercettati. Tre di Battisti.
“C’è stata una rete di protezione che lo ha aiutato e sulla quale stiamo facendo accertamenti – conferma il direttore dell’Antiterrorismo Lamberto Giannini – Essere latitanti implica una serie di spostamenti e contatti, il monitoraggio e la nostra presenza sul territorio ci ha consentito di rintracciarlo e di stargli addosso”.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/cesare-battisti-facebook-alcol-2981697/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)