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Channing Tatum è un alcolista, la sua dichiarazione shock

A Channing Tatum piace eccedere, ma soprattutto quando si tratta di alcool. L'attore ha confessato che probabilmente beve troppo e così anche sua moglie Jenna Dewan-Tatum. Channing parla di come l'alcool gli rallenti il cervello, soddisfacendo così la sua necessità a fuggire dalla realtà per arrivare alla creatività e a divertirsi. Tatum confessa che l'aver avuto un bambino lo ha aiutato a riprendersi dalla sua dipendenza dall'alcool ed ora può stare anche quattro mesi senza toccare un goccio. Sicuramente Channing ha esagerato un po' la sua storia, da quello che emerge dalla sua chiacchierata con GQ, infatti, l'attore era tra il serio e lo scherzoso.

Channing parla anche del suo folle amore per le torte. Ama da morire quelle che in America chiamano le Confetti Cake, delle torte ripiene e ricoperte di piccoli confetti di zucchero colorati. Channing ama proprio questa caratteristica colorata esterna ed interna a queste torte, ma poi passa ad un gioco di parole rispetto alle Confetti Cake gelato, dicendo che sono difficili da spiegare perché non è un gelato con sopra i confetti di zucchero, ma piuttosto un gelato con dentro le caramelle, cosa che lui definisce “Funfetti”, in un gioco di parole tra la parola fun, che vuol dire divertimento e confetti.

Al di là del suo alcolismo più o meno dichiarato e del suo amore per le Confetti Cake, Tantum si sta ampiamente godendo il grande successo che ha avuto il suo nuovo film “Foxcatcher” al Festival Internazionale del Cinema di Cannes. Nel nuovo film Channing recita la parte del wrestler Mark Schultz e, durante le riprese, l'attore ha lamentato numerose ferite funzionali al realismo della pellicola. Intanto la standing ovation a Cannes dopo la proiezione del film lo avrà sicuramente ripagato di tutte le fatiche e ferite



(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://cinema.excite.it/channing-tatum-e-un-alcolista-la-sua-dichiarazione-shock-N149850.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)