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Chi lavora nella ristorazione è più a rischio alcolismo

Chi lavora nel settore della ristorazione rischia più di altri di essere vittima dell'alcolismo. Lo afferma uno studio svedese che ha coinvolto un migliaio di persone tra i 18 e i 59 anni, di cui 600 lavorano nella ristorazione e 400 in altri settori.
"La prevalenza di consumo pericoloso (...) è stata significativamente più alta" per coloro che lavorano nel settore della ristorazione rispetto a chi pratica professioni. La ricerca si basa su un questionario che ha messo in luce come il 63% dei dipendenti di bar e ristoranti sia più incline a bere. Sono soprattutto le giovani donne tra i 18 ei 29 anni ad essere a rischio: oltre l'82% di loro abusa di alcol contro il 72% degli uomini della stessa età.
Questi risultati "erano prevedibili. Già precedenti studi erano andati in questa direzione", ha detto uno degli autori dello studio, il sociologo svedese Norström Thor. Studi simili in Norvegia e gli Stati Uniti, infatti, avevano già raggiunto le stesse conclusioni.
Secondo un rappresentante sindacale dei ristoratori, Stefan Eriksson, queste cifre sono "tragiche". "Possiamo solo parlare con i proprietari per responsabilizzarli e assicurarsi che mettano in atto un programma contro il consumo eccessivo di alcol. Bisogna cambiare la cultura, adottare una posizione forte e le regole ferree." ha ammonito Erikksson.
Secondo gli autori dello studio questi risultati hanno due possibili spiegazioni: da un lato, cibo è uno stimolo per persone che già tendono a bere di più. D'altra parte, quello della ristorazione è un ambiente di lavoro stressante in cui l'alcol è disponibile in abbondanza

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)