338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Chi ne uccide di più: droghe, alcool e strade o la medicina "sbagliata"?

alcol droghe autostrade prevenzione malattie psichiche giovani alcolismo

In Germania nel solo 2007 sono morte 59.000 persone per abuso di medicine e medicine "sbagliate".
Di questi, almeno il 50% per cento (30.000 morti), per mancanza d'attenzione da parte dei medici.
Molte più sofferenze di quante ne diano droghe, alcool e autostrade.
Il tutto in un ambito di legalità: giudici, politici e dottori sono protetti anche quando sbagliano.
Siate molto attenti con i dotti che uccidono per mancanza di consapevolezza.
Considerate quelle che sono le opinioni dei medici; riflettete prima di prendere medicine; informatevi bene e, soprattutto, valutare con attenzione quanto sia la psiche a creare sintomi e disturbi.
Prima di dare per scontata una malattia e la sua gravità, considerate che molte malattie sono il frutto di una vita troppo inconsapevole: ad esempio, l'alimentazione influisce (anche troppo) sulla qualità della vita.
... L'Allopatia, la medicina "normale", offre anch'essa buone possibilità di guarigione, purtroppo molti dottori, non avendo di persona sperimentato i vari effetti delle medicine che prescrivono, causano situazioni negative irreversibili.

Parlare ai giovani di oggi diventa sempre più difficile ma quando l'invito arriva da altri giovani? Forse è più facile catturare l'attenzione. E' quello che hanno dimostrato un gruppo di giovani del territorio che nei giorni scorsi hanno organizzato il convegno "Dico No alla droga, si alla vita". A fare gli onori di casa il preside dell'Istituto Virginio Ferrara, la parola è passata poi all'andrologo e urologo dott. Franzese Franco ma nancora sociologi e medici ma a far tremare i cuori dei presenti la testimonianza del presidente dell'associazione "La Solidarietà" Postiglione Umberto. Un uomo semplice ma dal cuore grande che da ben trent'anni si dedica al recupero dei giovani affetti da tossicodipendenza, una lotta inutile? Forse ma perchè non provarci? Allora ecco una storia per riflettere e per non smettere di sperare.