Chiavari: "Lavori utili anziché carcere per chi guida ubriaco"
Chiavari: "Lavori utili anziché carcere per chi guida ubriaco"
Lavori socialmente utili al posto del carcere e delle pene pecuniarie. Li proporranno i pm della procura della Repubblica di
Chiavari agli automobilisti e ai motociclisti sorpresi ubriachi al volante, sulle strade del Tigullio.
La conferma arriva dal procuratore capo Franco Cozzi: «La pena sostitutiva dei lavori di pubblica utilità rappresenta uno
strumento che i magistrati chiavaresi dovranno sfruttare quanto più possibile». Si tratta di una delle novità contenute nel
nuovo Codice della strada, entrato definitivamente in vigore ieri (il 30 luglio erano scattate le nuove regole relative alle
minicar e all'abuso di alcol). Un'innovazione che fu proposta proprio dal procuratore capo Cozzi, all'ottava commissione del
Senato. «Il comma 9 bis del nuovo articolo 186, come riportato nella legge numero 120 di quest'anno - spiega il magistrato -
è il frutto di un progetto denominato "Icaro" ed elaborato in collaborazione con il Servizio per le tossicodipendenze di
Genova, l'azienda sanitaria locale genovese e la Società italiana di alcologia». In pratica chi verrà sorpreso ubriaco al
volante, purché non abbia provocato incidenti e non siano contestabili aggravanti, potrà chiedere al magistrato di svolgere
un lavoro di pubblica utilità per un periodo corrispondente alla pena detentiva e a quella pecuniaria, ragguagliando 250 euro
ad un giorno di impiego. Ma c'è di più, ed è forse la vera rivoluzione: «I lavori socialmente utili potranno essere proposti
dal pubblico ministero in sostituzione delle pene detentive e pecuniarie - spiega Cozzi - e saranno immediatamente esecutivi
(già dopo la sentenza di primo grado, ndr). Una volta concluso positivamente il periodo di attività presso strutture
convenzionate, il giudice - aggiunge il procuratore capo di Chiavari - dichiarerà l'illecito estinto e disporrà la riduzione
alla metà della sanzione della sospensione della patente e revocherà la confisca del veicolo sequestrato». Ma cosa accadrà
realmente? Di fatto, l'imputato che sceglierà i lavori socialmente utili sarà chiamato a prestare la propria attività
prevalentemente nei fine settimana (ma sarà possibile anche nelle giornate lavorative) in lavori che abbiano funzione
educativa e rieducativa. «Un esempio? Il fisioterapista potrebbe essere chiamato a svolgere la propria attività in una
struttura che si occupa del recupero fisico a favore di vittime di incidenti stradali - spiega il pm Franco Cozzi - Oppure lo
sportivo o il professionista potrebbe essere incaricato di tenere lezioni nelle scuole guida. Decisiva sarà comunque la
collaborazione degli enti locali, penso a Comuni e Provincia, che dovranno predisporre una sorta di anagrafe delle
associazioni e delle strutture di volontariato». «Il Comune di Chiavari - ha commentato l'assessore ai Servizi sociali,
Valeria Leoni - giudica positivamente quest'innovazione elaborata dal procuratore Cozzi e certamente siamo disponibili,
sebbene occorrerà analizzare nel dettaglio la nuova normativa per organizzare al meglio gli interventi».