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Chieti: abuso di alcol sul lavoro, nasce un progetto

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Abuso di alcol sul lavoro, nasce un progetto
Le aziende che aderiranno al programma potranno usufruire di sgravi assicurativi e fiscali


CHIETI. Un progetto per prevenire e curare l'abuso di alcol sul lavoro. Si chiama «Sobriamente - impresa socialmente responsabile» ed è stato ideato dalla Fondazione Luca Romano onlus insieme alla Camera di commercio con il patrocinio dell'Inail, sotto la supervisione di un Comitato dei saggi composto dall'arcivescovo, Bruno Forte, dal prefetto Fulvio Rocco De Marinis, e dal rettore della d'Annunzio, Carmine Di Ilio. Sobriamente mira a sensibilizzare la aziende sulla necessità di uno stile di vita sano, che comprende la prevenzione della salute, l'informazione e la formazione della salute. Per fare questo la fondazione Luca Romano onlus si occupa di formare la figura del consulente antinfortunistico e antistress che tiene sotto controllo i soggetti a rischio abuso di sostanze alteranti.


Se necessario questa figura collabora con il datore di lavoro per allontanare il dipendente da comportamenti dannosi per la salute che potrebbe portarlo a perdere il posto. L'uso eccessivo di alcol, infatti, riduce la capacità lavorativa da percentuali che vanno dal 15 per cento dopo 7 anni di abuso, fino al 75 dopo 14 anni. In più contribuisce ad aumentare il rischio di infortuni, quadruplica l'eventualità di assentarsi dal proprio impiego e aumenta il rischio licenziamento. L'obiettivo del consulente formato attraverso il progetto Sobriamente è quello di intervenire in maniera tempestiva in caso di rischio per i dipendenti. In più prevede una serie di attività collaterali come le Olimpiadi per la vita, un concorso rivolto ai giovanissimi per sensibilizzare sui danni provocati dalle dipendenze. Le aziende che aderiranno, oltre alla tutela della salute dei dipendenti, avranno anche altri benefici: quelli Inail, con la riduzione del tasso assicurativo, e fiscali, perché il contributo richiesto per la partecipazione al progetto è deducibile. In più potranno esporre il marchio sobriamente e beneficiare dell'assistenza finanziaria, del management e della fondazione antinfortunistica grazie all'università d'Annunzio. Il progetto è stato presentato nella Camera di commercio alla presenza di Antonio Romano, patron della onlus, di Silvio Di Lorenzo, presidente della Camera di commercio, di Giorgio Pardi, presidente della fondazione, di Tommaso Di Muzio, Valoreimpresa.


Francesca Rapposelli


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)