Chioggia: alcolici vietati in spiaggia
Chioggia: alcolici vietati in spiaggia
Superalcolici vietati ai party del «7.2», il festival organizzato sulla spiaggia di Sottomarina. Non si potranno servire nemmeno gli spritz con il bitter, perché superano il ventuno per cento di gradazione alcolica, imposto come limite dall'ordinanza firmata ieri nel Comune di Chioggia. La movida della festa, con diecimila persone sull'arena beach di Sottomarina, dovrà accontentarsi di eventi «alcol-soft». E' una misura decisa per i problemi di pubblica sicurezza per i prossimi due appuntamenti di ferragosto e quello conclusivo del 29 agosto, dopo una riunione tra Comune, Asl e forze di polizia, a seguito delle due serate precedenti nello scorso mese di luglio. In quell'occasione decine di giovani sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso per abuso di alcolici, per malori accusati mentre ballavano sulla sabbia.
«In accordo con la Croce rossa abbiamo deciso che servirà un punto di pronto soccorso sulla spiaggia durante i prossimi due eventi - spiega il comandante della polizia municipale di Chioggia Michele Tiozzo -. La bassa gradazione alcolica serve perché non si ripetano episodi come quelli degli appuntamenti passati, in cui giovani sotto l'effetto di alcol oltre a sentirsi male avevano disturbato i residenti». Dopo l'ultima festa c'erano stati ragazzi che avevano suonato ai campanelli delle case alle due di notte per chiedere di usare il bagno oppure ragazzi ubriachi trovati nel mezzo della strada dai vigili. Il tutto riporta alla memoria il triste evento segnato dalla morte di Thomas Fiorin, 19 anni di Codevigo (Padova), deceduto il settembre dello scorso anno dopo uno schianto con la Porsche dell'amico, che guidava il bolide ubriaco, proprio al ritorno dal «7.2». «Per questo saremo sulle strade con gli etilometri », aggiunge il comandante dei vigili. «Assistiamo in diverse zone d'Italia a diversi metodi - spiega Riccardo Rossi, assessore alla Sicurezza di Chioggia - Questo tipo di evento si svolge sotto il sole con un numero consistente di persone: l'ordinanza cerca di porre dei limiti in modo da dare il buon esempio, sia per la sicurezza dei giovani e dei loro genitori». La festa, con il palco «arena beach» davanti al locale «Cayo Blanco», in collaborazione con la Zed concerti di Padova organizzatrice del «7.2», apre i battenti all'una del pomeriggio e prosegue fino a dopo mezzanotte.
E' un party sulla spiaggia con Dj-set e ballerine, diventato un appuntamento fisso a Sottomarina sullo stile delle «disco- beach» di Ibiza. «Per noi la vendita vietata di superalcolici può essere anche giusta - spiega il titolare del Cayoblanco, Fabio Damian -, non la vediamo come una cosa dannosa, può tutelare la pubblica sicurezza e i giovani: vorrà dire che venderemo spritz a bassa gradazione con Aperol, prosecco e birre. L'alcol a 21 gradi c'è anche a Jesolo con gli eventi al Faro e al Terrazzamare. L'unico problema è che la gente può andare a bere superalcolici nelle strutture adiacenti e poi rientrare, sarà un problema di security. Negli eventi di luglio, su diecimila persone, ci sono stati una decina di casi di persone che sono finite al pronto soccorso. Nei grandi numeri è previsto qualche individuo che esagera, questo non è un rave party però, è una festa in spiaggia».