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Ciak si fuma: chi ha il vizio imita la fiction

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Fonte: Journ Neurosc
Titolo originale e autori: Spontaneous Action Representation in Smokers when Watching Movie Characters Smoke. The Journal of

Neuroscience, Genn 2011, 31(3), 894-898.-Wagner DD, Dal Cin S, Sargent JD, et Al
Vedere le sigarette sul grande schermo stimola gli spettatori a fumare? Secondo i risultati di un esperimento condotto dai

ricercatori dell'Università di Dartmouth nel New Hampshire (USA) sembrerebbe proprio di sì.
Per i fumatori abituali infatti il gesto di accendere la sigaretta è talmente praticato e ripetuto meccanicamente che sembra

sia sufficiente lo stimolo visivo dell'accensione di una sigaretta per provocare la ripetizione dello stesso gesto in coloro

che hanno già il vizio e questo avviene in maniera quasi del tutto inconsapevole. La parte del cervello coinvolta infatti

sarebbe, secondo gli studiosi statunitensi, quella frontale parietale, la stessa impiegata abitualmente per osservare,

pianificare o imitare le azioni.
Per dimostrare questa tesi Dylan D. Wagner e suoi collaboratori, hanno condotto un esperimento chiamando 17 fumatori e 17 non

fumatori e invitandoli a guardare un film al cinema mentre un sistema per la risonanza magnetica registrava le loro immagini

cerebrali. I due gruppi non sapevano le finalità dell'esperimento, così facendo è stato possibile mappare le attività

cerebrali azionate dalle scene del film in cui c'era qualcuno che fumava rispetto alle scene generiche del lungometraggio. I

risultati hanno mostrato che, durante le scene con gente che fumava, i soggetti fumatori mostravano una maggiore attività

cerebrale rispetto ai non fumatori. Questo si osservava nella parte anteriore sinistra del solco intraparietale e nel giro

cerebrale frontale inferiore, aree del cervello coinvolte nella simulazione dei gesti manuali della parte opposta del corpo e

corrispondente proprio alla mano utilizzata per fumare.
Lo studio, pubblicato sulla rivista The Journal of Neuroscience , confermerebbe quindi il fatto che i fumatori riproducono

spontaneamente l'azione di fumare quando la vedono fare a qualcun altro. Una constatazione quest'ultima che spiegherebbe

quindi la difficoltà di allontanarsi dal vizio delle bionde, soprattutto se circondati da fumatori.
Redattore: Staff Dronet