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Cina: tolleranza zero contro la guida in stato d'ebbrezza

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Cina: tolleranza zero contro la guida in stato d'ebbrezza
Il problema dell'alcol alla guida affligge anche la Cina che ha attivato misure più severe contro gli automobilisti ubriachi, i quali

potranno essere condannati anche al carcere.
FINO A 6 MESI DI CARCERE - Per far fronte al crescente numero di automobilisti ubriachi e incidenti mortali causati dall'alcol, la Cina ha

varato misure più severe per chi supera il limite di 80 milligrammi di alcol ogni 100 millilitri di sangue. Chi è sorpreso alla guida in

stato d'ebbrezza rischia 6 mesi di carcere e 5 anni di sospensione della patente. In precedenza, per lo stesso reato erano previsti massimo

15 giorni di carcere e 6 mesi di sospensione della patente.
NUMERI IN AUMENTO - Nel 2010, in Cina sono stati "beccati" circa 526.000 automobilisti ubriachi, il 68% in più rispetto all'anno precedente.

Inoltre, gli incidenti mortali sono causati per oltre il 50% dall'alcol. Il governo cinese ha introdotto le norme più severe anche alla luce

dei risultati che riguardano vendite e incidenti stradali. Infatti, le vendite di auto sono triplicate negli ultimi 5 anni (le previsioni

parlano di 150 milioni di auto sulle strade cinesi entro il 2015), mentre gli incidenti stradali ammontano a circa 3,9 milioni, pari al 36%

rispetto allo stesso periodo di rilevazione.
I PRIMI EFFETTI - Stando ai dati diffusi dal governo cinese, le severe norme contro la guida in stato d'ebbrezza sta già dando risultati

lusinghieri. Nel mese di maggio, i posti di blocco della polizia di Pechino e Shangai hanno registrato l'81% di casi in meno rispetto al mese

precedente. Invece, la società di noleggio Beijing Ben Ao An Da Automobile Driving Service prevede che le richieste per il noleggio di auto

con conducente aumenteranno del 60% per effetto della normativa

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)